La Regione autonoma della Sardegna ha aggiornato gli interventi sulle opere viarie. «Ora venga preso in considerazione il “Dossier Sardegna”», chiede l´assessore dei Lavori pubblici Aldo Salaris
ALGHERO - La Regione autonoma della Sardegna aggiorna gli interventi viari considerati prioritari e reitera la richiesta di commissariamento già avanzata due anni fa, ma caduta nel vuoto. L'Isola non è stata inserita tra le cinquantotto opere nazionali da commissariare, nonostante sia interessata da alcune fondamentali interventi che continuano a scontare notevoli ritardi rispetto alle tempistiche programmate per la loro realizzazione. Da qui la richiesta affinché vengano utilizzati gli strumenti che le recenti norme hanno messo a disposizione con la nomina di un commissario straordinario individuato nella figura del presidente della Regione Christian Solinas (con conseguente risparmio per le casse regionali), come già era stato deciso in sede di Conferenza Unificata il 25 luglio 2019.
Su questa via, era arrivato nei giorni scorsi l'appello congiunto degli ex sindaci di Alghero Marco Tedde e Mario Bruno, che teneva accesi i riflettori sull'ormai celebrerrima Sassari-Alghero
[LEGGI], con successiva apertura del sottosegretario dei Trasporti e delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, presente nei giorni scorsi nell'Isola
[LEGGI]. «Chiediamo al Governo che venga tenuto aperto il “Dossier Sardegna” e che alla prima tranche di opere nazionali passate sotto la guida di un commissario ne segua una seconda che tenga in considerazione il deficit infrastrutturale della Sardegna – spiega l’assessore regionale dei Lavori pubblici Aldo Salaris - L’esigenza nasce dall’analisi della situazione attuale e dall’urgenza di utilizzare tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione per trovare soluzioni a una situazione non più accettabile. Si tratta di opere fondamentali, che coinvolgono gli assi portanti degli spostamenti interni e condizionano i collegamenti con le porte di accesso all’Isola costituite dagli aeroporti di Cagliari, Alghero ed Olbia e dai porti di Cagliari, Olbia, Porto Torres, Santa Teresa e Palau».
Rientrano nell’elenco, considerato strategico per lo sviluppo della Sardegna, oltre alla Strada statale 291 “Sassari-Alghero”, la Statale 131 “Carlo Felice", la Ss125 Nuova Orientale sarda, la nuova Ss125/133bis Olbia-Palau, la Circonvallazione di Olbia, la Ss127 “Settentrionale sarda”, la Ss195 “Sulcitana” Cagliari–Pula. la Ss130, la Ss554-Asse attrezzato urbano, la Ss 125-Connessione tra Ss554 e la Nuova Ss554, la Ss195/Ss293 e la Ss126dir. «Il livello di pericolosità di numerosi tratti stradali è molto elevato e non sono più accettabili le dilatazioni dei tempi e i continui ritardi nella progettazione e realizzazione delle opere, anche e soprattutto alla luce degli incidenti spesso mortali che continuamente interessano strade sulle quali esistono, inutilizzate, ingenti somme, come la Ss131, la Ss130, la Ss554 per esempio. L’esistenza di una rete viaria efficiente, sicura e adeguata – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas - è fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna».
Nella foto: l'assessore regionale Aldo Salaris