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2 dicembre 2021
Aiuti di Stato, Tedde (Fi): farsi trovare pronti
«Una grande opportunità per la Sardegna, specie se queste nuove regole consentiranno aiuti statali anche per strutturare un regime di continuità territoriale alla stregua di un vero e proprio ponte fra l’isola e il continente, senza dovere temere procedure di infrazione»

ALGHERO – «Da oggi nuove regole europee in materia di aiuti di stato. La Sardegna deve farsi trovare pronta». Secondo l’ex sindaco di Alghero i nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale adottati oggi dalla Commissione europea consentiranno anche all’Italia di aiutare le regioni meno favorite, fra le quali la Sardegna, a ridurre gli svantaggi economici, di reddito e di occupazione.
Dal 1º gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 l’Italia potrà concedere aiuti alla Sardegna nel quadro degli orientamenti riveduti in materia di aiuti di Stato alle regioni. Secondo i nuovi orientamenti la Sardegna assieme al Molise, alla Campania, alla Calabria, alla Puglia, alla Basilicata e alla Sicilia sono all’interno del pacchetto di regioni più svantaggiate dell’UE. In queste regioni saranno ammissibili aiuti con straordinarie intensità per le imprese, specie per le medie e piccole.
«In tempi rapidi il Governo deve mettere la Sardegna in grado di capire se queste nuove regole possano scriminare e consentire aiuti anche per strutturare un regime di continuità territoriale alla stregua di un vero e proprio ponte fra l’isola e il continente. Senza dovere temere procedure di infrazione. Solo con ponti marittimi e aerei efficaci e a basso costo la Sardegna potrà uscire da questa atavica condizione di disparità regionale in termini di benessere economico, reddito e occupazione determinata dalla condizione di insularità» chiude Marco Tedde (nella foto).
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