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4 gennaio 2022
Sfregio a Capo Caccia, si va al Consiglio di Stato
Il primo round al Tar Sardegna va al Comune di Alghero ma la Società SGB S.r.l. e il Condominio Eurotel Capo Caccia non demordono e presentano ricorso al Consiglio di Stato per l'annullamento di tutti gli atti

ALGHERO - Ricorsi rigettati. Il Tar Sardegna con le ordinanze 329 e 330 del 2021 ha rigettato le domande cautelari con cui la Società SGB S.r.l. e il Condominio Eurotel Capo Caccia chiedevano l'annullamento di tutti sullo sfregio di Capo Caccia, previa sospensione. Il primo round della contesa al va al Comune di Alghero, ma la società non demorde e presenta ricorso in appello davanti al Consiglio di Stato.
Nel dettaglio, la società ha impugnato i provvedimenti con cui il dirigente Michele Fois ha ordinato la rimessione in pristino dello stato dei luoghi e la riqualificazione dell’area; il verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo, redatto il giorno 24 marzo 2021 dalla Regione Autonoma della Sardegna - Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – Stazione Forestale di Alghero, con cui sono state contestate le condotte di taglio di piante da fusto, danneggiamento e sradicamento di piante vive da fusto o di ceppaie vive nei cedui e di raccolta, estirpazione, danneggiamento, asportazione di specie vegetali.
Considerato che i legali dell'Avvocatura Comunale non sono abilitati al patrocinio presso la Corte di Cassazione, nei giorni scorsi il sindaco Mario Conoci, con proprio decreto, ha conferito all'avv. Enrico Pintus, del Foro di Sassari gli incarichi di difendere il Comune di Alghero nei giudizi di appello cautelare. L'intervento realizzato a Capo Caccia, all'interno del parco Regionale di Porto Conte, in area sulla carta super tutelata, aveva fatto molto discutere in Sardegna.
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