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30 settembre 2022
Caminera Noa: Sassari è nel caos
Una città abbandonata dall’amministrazione pubblica: così la setzione “Frantziscu Cilocco” di Caminera Noa rispetto agli ultimi incidenti stradali che a Sassari hanno avuto un risvolto drammatico

SASSARI - Invita a una riflessione pubblica la setzione “Frantziscu Cilocco” di Caminera Noa rispetto agli ultimi incidenti stradali che a Sassari hanno avuto un risvolto drammatico con la morte di Alessandra Onida, la neuropsicologa di Nuoro, rimasta gravemente ferita nell’incidente che si è verificato domenica scorsa all’incrocio tra le vie Torres e Diaz. «Sassari sta diventando una città sempre più caotica e pericolosa», denuncia Giovanni Fara attraverso un comunicato in cui, facendo riferimento ai dati diffusi dal capo della Polizia Municipale Gianni Serra, sottolinea come, oltre alla pericolosità della guida di alcuni automobilisti, andrebbe rilevata anche la necessità di intervento in numerose zone urbane dove la segnaletica orizzontale è completamente assente e i segnali verticali sono ormai vecchi e fatiscenti.
«A questo», prosegue Fara, «si aggiunge l’incuria del manto stradale, oggetto di continui lavori e rattoppi approssimativi in grado di mettere a dura prova anche gli automobilisti più prudenti ed esperti». Una situazione di cui l’amministrazione sarebbe al corrente date le numerose segnalazioni degli stessi cittadini preoccupati dai numerosi sinistri.
«Sassari sta invece letteralmente sprofondando nel caos tra incidenti, negligenza e deresponsabilizzazione dell’amministrazione pubblica. Sassari ha bisogno di un piano di viabilità urbana funzionale, di un serio intervento di riqualificazione del manto stradale e dei marciapiedi, non solo al centro ma anche nelle periferie (dimenticate da una giunta assente e inconcludente) e di un immediato efficientamento del trasporto pubblico al fine di limitare l’uso delle auto in città, insieme, indiscutibilmente, a una seria campagna di sensibilizzazione per una guida responsabile e attenta al rispetto dei pedoni. Ma soprattutto ha bisogno di un governo della città capace di assicurare la tranquillità dei propri cittadini attraverso un ripensamento della viabilità urbana senza scaricare irresponsabilmente su di essi anche le proprie deficienze e responsabilità.»
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