Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroAmbienteAmbiente › Porto Conte, le borgate chiedono la rinaturalizzazione
Cor 16 novembre 2022
Porto Conte, le borgate chiedono la rinaturalizzazione
Residenti e agricoltori ormai esausti dalla fauna selvatica che azzera raccolti e produzioni, oltre che causare seri pericoli alla viabilità: comitati di borgata algheresi uniti nel chiedere immediati interventi
Porto Conte, le borgate chiedono la rinaturalizzazione

ALGHERO - I cinghiali in sovrannumero all'interno del Parco Naturale Regionale di Porto Conte stanno arrecando gravissimi danni al territorio, agli animali, alle piante e agli abitanti: la situazione non è più sostenibile. Molte biocenosi insulari sono ormai prossime al collasso, non ci sono più scuse per non agire in modo drastico e perentorio, prevedendo quindi l'eradicazione dei cinghiali e la rinaturalizzazione dell'area. Chiunque, con un minimo di buon senso, non può non essere d'accordo di fronte ai fatti oggettivi. Anche in altre zone d'Italia e del mondo ormai si parla chiaramente di eradicazione e, questa, si è messa in atto con successo con le associazioni ambientaliste favorevoli e in prima linea al fianco della società civile, produttiva e culturale.

Per restare in Sardegna ci sono piani di eradicazione già in atto all'Asinara e alla Maddalena. Sull’Isola di Santiago, Galápagos, l’eradicazione di 18.000 animali ha richiesto 360 mesi. Sull’Isola di Santa Cruz, California, l’eradicazione di 5.036 suini ha richiesto 411 giorni. In alcune isole australiane, come Kangaroo Island, si è partiti con l'eradicazione nel 2020 e si conta di eradicare la specie nel 2023. Tornando a noi, all'isola d’Elba è nato il Comitato eradicazione cinghiali dell'isola d'Elba che, con una petizione, ha già raccolto migliaia di firme al fine di liberare il territorio dai dannosi ungulati e sta discutendo con la Regione Toscana i prossimi passi da seguire.

Non è affatto utopico pensare di eradicare il cinghiale a Porto Conte e in tutta la Sardegna ma per farlo sono necessari la presa di coscienza del problema e l'impegno della politica. Si pensi che la Nuova Zelanda ha già deciso di diventare “predator free” entro il 2050. L'obiettivo è quello di evitare lo sterminio di marsupiali e avifauna autoctoni e in quasi tutte le sue isole minori sono stati già eradicati i predatori invasivi, molto più piccoli ed elusivi dei cinghiali, introdotti dai coloni europei. Anche i vasti territori delle isole sub-antartiche sono ormai considerati “pest-free”.

Quasi tutte queste eradicazioni sono state realizzate congiuntamente da organizzazioni ambientaliste, governi e, dove presenti, comunità locali. «Per concludere, chi sono ad Alghero e in Sardegna, a oggi, i portatori di interesse che si oppongono all'eradicazione o a un piano a contenimento zero dei cinghiali? Chiunque siano, si tratta di una piccola minoranza che non può più tenere in scacco l'intera isola» precisano i portavoce dei Comitati di Borgata di Maristella- Tonina Desogos, Sa Segada/Tanca Farrà- Antonio Zidda, Santa Maria la Palma- Amabile Simbula, Guardia Grande/Corea- Angelo Sanna e Fertilia/Arenosu - Luca Rondoni.
12:03
Prenotazione obbligatoria. ´escursione, organizzata dall’Amministrazione in collaborazione con il Ceas Lago Baratz, è in programma per sabato 21 giugno dalle 18
15/6/2025
Tutela ambientale, attenzione al territorio e alle risorse idriche. La Regione dispone la procedura di VIA per il progetto di proroga della cava Scala Erre a Sassari



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)