S.A.
20 gennaio 2023
Voli: vettori snobbano Alghero Visconti scrive a Solinas e Moro
Inverno difficile per lo scalo di Alghero dopo la stagione estiva con presenze da record. Aperta la procedura negoziata dopo il bando andato deserto per i voli in continuità territoriale aerea. Nuovo documento della Camera di Commercio di Sassari e le dichiarazioni del suo presidente che chiede un incontro urgente sul caso Alghero

ALGHERO - Inverno difficile per lo scalo di Alghero dopo la stagione estiva con presenze da record. Nei giorni scorsi è stata formalizzata la procedura negoziata dopo il bando andato deserto al Riviera del corallo per i voli in continuità territoriale aerea e sono sei le compagnie invitate dalla Regione Sardegna a partecipare alla procedura di affidamento della gestione dei voli: Ita, Volotea, Aeroitalia, Ryanair, Easyjet e Dat. Intanto un documento ricco di spunti e di analisi elaborato dalla Camera di Commercio di Sassari è stato inviato al Governatore della Regione, Christian Solinas e all’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro. Il documento segue il consiglio camerale aperto tenutosi nei giorni scorsi sul tema trasporti, in particolare i voli di continuità territoriale aerea e il bando andato deserto per l'aeroporto di Alghero rimasto senza collegamenti per Roma e Milano dal 16 febbraio.
«Tutti i partecipanti hanno condiviso la necessità di un'azione comune concertata tra la Regione, le tre Società di gestione aeroportuali e le diverse componenti territoriali, dal momento che da tempo ciclicamente si fa fronte a situazioni di emergenza relative al tema della continuità, che comportano situazioni di stallo e ricadute sul sistema delle imprese e non solo. Anche la frammentazione dei bandi per l’aggiudicazione delle rotte aeree in regime di continuità sugli scali di Cagliari, Olbia e Alghero compromette la coesione di un territorio che dovrebbe essere considerato unico. Sarebbe auspicabile, quindi, agire con una linea comune, definendo un solo bando per la continuità territoriale che comprenda tutti gli scali, ma anche la creazione di una tariffa unica da e per la Sardegna per i residenti e non solo. Tutti i presenti di comune accordo hanno sottolineato che la creazione di questo sistema porterebbe un evidente vantaggio competitivo per tutta l’economia dell’Isola, a partire dal settore turistico, consentendo di pianificare a lungo termine con maggiore certezza» ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Sassari e Unioncamere Regionale, Stefano Visconti che pone l’accento su numerosi aspetti rispetto ai quali «sarebbe d’obbligo ben più di una riflessione, non solo politica, ma che coinvolga sotto il profilo tecnico anche le governance territoriali».
Azioni, concrete e concertate, ma quel che più conta pianificazioni strategiche di medio-lungo periodo, tra le sottolineature ricorrenti chiede Visconti: «per quanto concerne la programmazione sono emersi numerosi punti di debolezza tra cui la tempistica di pubblicazione dei bandi di aggiudicazione delle rotte, troppo in ritardo per poter consentire le opportune scelte strategiche alle compagnie e agli operatori economici locali. Un altro punto importante, emerso durante l’incontro, è l’opportunità di coinvolgere nella fase di elaborazione tutte le componenti tecnico-giuridiche al fine di creare bandi strutturati ed efficaci nella loro successiva attuazione, considerando anche che la materia ha necessità di essere rimodulata per essere in linea con l’evoluzione del mercato degli ultimi anni». Secondo il numero uno della Camera di Commercio «risulta evidente la mancanza di un Piano dei trasporti regionale che definisca compiutamente una strategia complessiva della mobilità isolana tout court. La Sardegna ha delle caratteristiche ben precise che la differenziano anche da altre isole per la densità di popolazione ma anche per la notevole distanza che la separa dalla terraferma, per cui è indispensabile poter usufruire di infrastrutture e collegamenti adeguati e garantiti tutto l’anno».
«Perché fare sistema non sia solo un buon proposito, ma un’azione costante, reale, che possa comprendere costantemente tutti i territori e chi li rappresenta poiché ne conosce le necessità e le specificità. E il dialogo, come l’ascolto, in questo senso rappresentano un passaggio imprescindibile per manifestare chiaramente un segnale di discontinuità. Il territorio e i suoi rappresentanti sono pronti a dialogare in tutte le sedi decisionali - Cagliari, Roma e Bruxelles - per rivendicare e sostenere il diritto alla mobilità dei sardi e, a tale scopo, si chiede un incontro per dialogare insieme e individuare un'azione comune nell'interesse di tutta l’Isola» conclude Visconti.
Nella foto: Stefano Visconti
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