S.A.
6 aprile 2023
Ore in Pronto Soccorso: lettera-protesta
Nell´ultima lettera alla redazione del Quotidiano di Alghero un cittadino lamenta un episodio che ha visto protagonista un giovane recatosi al Pronto Soccorso dell´ospedale Civile per una ferita alla testa medicata solo dopo cinque ore

ALGHERO - Cronache ordinarie di (mala) sanità ad Alghero, e non solo. Nell'ultima lettera alla redazione del Quotidiano di Alghero un cittadino lamenta un episodio che ha visto protagonista un giovane recatosi al Pronto Soccorso dell'ospedale Civile per una ferita alla testa riportata durante una partita di padel.
«Aveva perso sangue in maniera copiosa e l'emorragia ci aveva convinti che ci volessero dei punti per quella ferita, profonda e abbastanza lunga. Entra da solo (alle 17.30 ndr) per registrarsi e chi lo visita sommariamente gli dice due cose, prima delle 20:30 non potrà avere alcuna cura necessaria e che sicuramente ci vorrà un solo punto dato che la ferita non sembra così grave. Comincia l'attesa. Ve la faccio breve. Alle 22 lo visitano e medicano, 4 punti di sutura. Le "urgenze" prima di lui sono stati alcuni bambini, dirottati verso Pediatria, e una signora con la bronchite» spiega nel dettaglio Leonardo Pedroni, l'amico che scrive e firma la lettera.
«Ora io dico, una sanità pubblica efficiente ed efficace fa davvero aspettare 5 ore per un taglio profondo? Senza alcuna urgenza rilevante durante questo lasso di tempo? In una città di 40.000 abitanti circa avere solo un medico e due infermieri a turno nel Pronto Soccorso è sufficiente? Oppure c'è qualcosa che non va? La politica regionale, in tutto questo, quali colpe ha? Ve lo dico io, tutte le colpe. Sapete perché? Perché in una Regione a Statuto speciale come la nostra, la sanità fa capo interamente a Cagliari. Siamo ridotti in questo modo. Non è un caso isolato che descrivo, questa è la prassi ogni giorno al Pronto Soccorso di Alghero, come di qualsiasi ospedale del Nord Sardegna. Fate una cosa, date retta a me, restate sani» conclude.
|