Il sindaco cerca una soluzione per l’allarme casa lanciato dall’artista algherese, da una settimana accampato e barricato a Lo Quarter
ALGHERO – Questa mattina il sindaco Marco Tedde, accompagnato dal consigliere comunale Giancarlo Piras, dal capo dei Vigili Urbani Michela Cadau e da due guardie municipali, si è recato a Lo Quarter per incontrare Antonio Jacono, l’artista algherese che si è da prima
accampato, e da una settimana barricato all’interno di una costruzione che dovrà essere presto abbattuta, per far spazio ai lavori di riqualificazione dell'intero complesso di San Michele. L’incontro, durato una quarantina di minuti, ha visto le parti discutere pacatamente della situazione in atto. Jacono lamenta come già quattro anni fa fu fatto sgomberare da un’abitazione in Regione Maria Pia, solo con promesse fatte a voce e senza nessun documento scritto. Ora, le parole non bastano più e chiede all’Amministrazione Comunale un documento scritto che attesti il suo diritto ad avere un alloggio. All’incontro ha assistito anche il consigliere comunale Valdo Di Nolfo, vicino a Jacono fin dall’inizio dell’incresciosa situazione. Dalle prime indiscrezioni, pare che il Comune di Alghero chiederà al Pubblico Ministero che ha posto sotto sequestro un appartamento nella centrale Via Roma, di poter far entrare un proprio tecnico per monitorare la situazione. «Allo stato attuale sarebbe questa l’unica situazione veloce e condivisa – ha dichiarato Giancarlo Piras – Stiamo cercando di trovare una soluzione che va comunque risolta. Però, in questo momento, il Comune di Alghero non ha altri alloggi disponibili. Ora proviamo a percorrere questa strada».
Nella foto: Marco Tedde e Giancarlo Piras con Antonio Jacono