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23 luglio 2024
Gavino Zucca da Cyrano Alghero
A dialogare con l´autore ci sarà Roberta Sechi per il festival Dall´altra parte del mare. Appuntamento mercoledì alle ore 21,15 nello spazio all´aperto della Libreria Cyrano (Via Vittorio Emanuele, 11)

ALGHERO - Mercoledì 24 luglio il festival Dall'altra parte del mare torna sul luogo del delitto. Alle 21,15 nello spazio all'aperto della Libreria Cyrano (Via Vittorio Emanuele, 11) Gavino Zucca, sarà ancora una volta ospite del festival letterario algherese per presentare la nuova indagine del Tenente Roversi dal titolo "L'enigma nella Nurra" appena pubblicata dalle edizioni Newton. A dialogare con l'autore ci sarà Roberta Sechi.
Gavino Zucca è laureato in Fisica e in Filosofia ed è specializzato in Progettazione di Sistemi informatici. È nato e vive a Sassari, ma ha trascorso oltre trent’anni a Bologna dove ha lavorato all’ENI come project manager, prima di dedicarsi all’insegnamento della Fisica nella scuola superiore. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti partecipando a premi letterari in tutta Italia. La Newton Compton ha pubblicato Il mistero di Abbacuada, Il giallo di Montelepre, Il delitto di Saccargia, Il misterioso caso di Villa Grada, Assassinio a Pedra Manna, Giallo sulla Riviera del Corallo, Doppio mistero sotto la rocca, Delitto a Foresta Burgos, L'enigma nella Nurra e l’ebook Giallo al collegio dei Santi Innocenti, dedicati alle indagini del tenente Giorgio Roversi.
Il libro. Una nuova indagine per il tenente Roversi. Due inchieste apparentemente non collegate fra loro, le asperità della Sardegna e un caso molto complesso. Febbraio 1963. Un giornalista torinese, Francesco Gallo, viene trovato privo di vita alle pendici di Monte Forte, nella Nurra. Le indagini condotte dal tenente Roversi sembrano indicare che il movente sia legato a un reportage che il giornalista stava conducendo nella zona e abbia a che fare con le tensioni per la crisi mineraria in atto in tutta l’isola. A capo dell’inchiesta subentra il Nucleo Investigativo Regionale di Cagliari, mentre il tenente, estromesso dal caso, chiede e ottiene di occuparsi di un’indagine in apparenza secondaria: la misteriosa sparizione di un pittore dilettante, Carmine Fusco, ex galeotto stabilitosi dopo la scarcerazione in un vecchio cuile abbandonato della Nurra, a cui anche il giornalista aveva dedicato un’attenzione crescente prima di essere ucciso. Convinto dell’esistenza di un legame fra i due casi, Roversi, contro il parere dei suoi superiori e muovendosi al limite di regolamenti e ordini ricevuti, dovrà fare ricorso a tutta la sua astuzia per costringere alla fine l’assassino a uscire allo scoperto e indurlo a confessare.
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