S.A.
12:40
1° Maggio: 66mila addetti nell´artigianato sardo
Rappresentano il 20,5% degli addetti del totale dell’economia sarda. Imprese artigiane sarde come modello di occupazione buona, sicura e stabile. Le dichiarazioni di Giacomo Meloni Presidente
Confartigianato Sardegna

CAGLIARI - «Il 1° maggio, Festa del Lavoro e dei Lavoratori, ogni anno ci ricorda un principio fondamentale: il lavoro è molto più di un mezzo di sostentamento. È una parte integrante della dignità dell'uomo, della sua crescita personale, della sua realizzazione. In questo contesto, le imprese artigiane sarde rappresentano un modello esemplare di come l’occupazione possa essere buona, sicura, stabile e, soprattutto, dignitosa». E’ questo il commento di Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, alla Festa dedicata al Lavoro, alle Lavoratrici e ai
Lavoratori.
Confartigianato Sardegna, per questo ribadisce, con forza, come la formazione continua sia imprescindibile perché non si tratta solo di preparare i giovani all’ingresso nel mondo del lavoro, ma anche di aggiornare chi già lavora per affrontare la complessità dei mercati moderni, in continua evoluzione. Digitale, innovazione, sostenibilità: queste sono le sfide che l’artigianato isolano sta abbracciando, senza mai perdere quel sapere antico che ha reso grande il tessuto produttivo isolano. Il lavoro, dunque, è anche identità, realizzazione personale e orgoglio. «Il lavoratore di oggi, e soprattutto quello di domani – prosegue il Presidente Meloni - cerca soddisfazione, crescita, equilibrio tra vita e professione. Gli artigiani lo sanno bene: è la passione, unita alla competenza, a costruire ogni giorno quel “buon lavoro” che dà senso alla fatica e apre le porte al futuro».
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