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«Il rilancio dell’aeroporto di Alghero è priorità»
Così Gianluca Langiu, segretario regionale della Fit Cisl Sardegna, interviene sul dibattito legato all’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco allo scalo del Riviera del Corallo

ALGHERO – «Il rilancio dell’aeroporto di Alghero è una priorità per la Sardegna, ma non può passare attraverso scelte affrettate che rischiano di indebolire sicurezza, lavoro e tutele». Così Gianluca Langiu, segretario regionale della FIT CISL Sardegna, interviene sul dibattito legato all’abolizione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco allo scalo del Riviera del Corallo. Secondo la FIT CISL, l’obiettivo di rendere Alghero più competitivo «è pienamente condivisibile, ma la proposta di eliminare la tassa d’imbarco da 6,50 euro a passeggero deve essere accompagnata da misure di compensazione e da una visione complessiva del sistema aeroportuale sardo. Cinque euro di quella tassa – spiega Langiu – finanziano il Fondo di solidarietà del trasporto aereo presso l’INPS, che garantisce la cassa integrazione e le integrazioni salariali ai lavoratori del settore, e i lavoratori dello scalo algherese ne hanno usufruito in questi anni. Un euro va all’ENAV per la sicurezza dei voli e cinquanta centesimi al servizio antincendio. Sospendere o abolire questa imposta senza alternative certe – avverte il segretario – significherebbe privare il sistema di risorse fondamentali, mettendo a rischio i lavoratori e la sicurezza negli aeroporti».
La FIT CISL sottolinea come Alghero sia oggi l’anello più debole del sistema aeroportuale regionale, «penalizzato da una riduzione dei voli, dalla stagionalità e dall’incertezza sul mantenimento della base Ryanair. Per questo – aggiunge Langiu – serve una soluzione equilibrata: una sperimentazione temporanea sostenuta da fondi regionali o statali, limitata ai mesi di bassa stagione, ma accompagnata da impegni chiari da parte delle compagnie in termini di nuove rotte e mantenimento dell’occupazione». Il sindacato chiede, inoltre, che la misura si inserisca in una strategia regionale unitaria, per evitare squilibri con gli altri scali sardi e garantire continuità nei servizi essenziali finanziati dall’addizionale. Per Langiu,“il rilancio del traffico aereo non può essere affidato solo a un taglio fiscale: servono investimenti, promozione turistica, incentivi stabili e un piano di sviluppo condiviso tra istituzioni, gestori e parti sociali”. La FIT CISL conclude chiedendo l’apertura di un tavolo permanente sulla politica dei trasporti aerei in Sardegna: «Competitività e diritti devono andare di pari passo. Solo con equilibrio, responsabilità e visione di sistema potremo rilanciare lo scalo di Alghero e garantire occupazione, sicurezza e mobilità ai cittadini sardi».
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