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Red
23 marzo 2009
Bogamarì, in 5mila alla sagra
Nell´arco di cinque fine settimana, oltre ai ricci forniti dai pescatori professionisti abilitati, somministrati accompagnandoli con pane e vino locale, sono stati distribuiti nella struttura allestita nell´area portuale oltre 2.000 dépliant contenenti i menù predisposti dai ristoratori

ALGHERO - Si è conclusa con successo l'edizione 2009 della Sagra del bogamarì, rassegna dedicata alla degustazione del prelibato riccio di mare: le condizioni meteoclimatiche avverse non hanno infatti impedito la buona riuscita della manifestazione che, anche quest'anno, è stata visitata da circa 5.000 persone, in prevalenza provenienti da altri centri dell'isola, nonché da numerosi turisti stranieri.
Nell'arco di cinque fine settimana, oltre ai ricci forniti dai pescatori professionisti abilitati, somministrati accompagnandoli con pane e vino locale, sono stati distribuiti nella struttura allestita nell'area portuale oltre 2.000 dépliant contenenti i menù predisposti dai ristoratori cittadini aderenti all'iniziativa.
La manifestazione, promossa dall'Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune catalano, ha suscitato l'interesse di numerose riviste dedicate all'enogastronomia. L'Assessore Gianfranco Langella ha avuto modo di partecipare telefonicamente ad alcune dirette radiofoniche nelle quali si è dibattuto delle peculiarità del riccio di mare, del suo approvvigionamento e del suo impiego in cucina. Particolare interesse ha destato la Sagra nella vicina Corsica, con uno spazio dedicato sulla rete radiofonica internazionale francese.
«Ringrazio la ditta Aladino curatrice degli aspetti organizzativi dell'evento - ha dichiarato l'Assessore Langella - unitamente ai ristoratori che hanno predisposto i menù a prezzo fisso, alle forze addette alla vigilanza che hanno provveduto ai controlli per arginare il fenomeno dell'abusivismo, alla Asl che ha garantito i controlli sulla qualità del prodotto e, soprattutto, ai pescatori dell'Associazione "Mare Nettuno" che sono stati i veri protagonisti dell'iniziativa».
Per quest'ultimi, l'Assessore allo Sviluppo Economico si augura un maggior coinvolgimento per il futuro, immaginando una Sagra interamente gestita dagli stessi pescatori, al fine di valorizzarne ulteriormente la professionalità. L'Assessore auspica, inoltre, una maggiore sinergia con i responsabili dell'Area marina protetta Capo Caccia - Isola Piana, allo scopo di monitorare costantemente gli effetti del prelievo del riccio dai nostri mari: solo salvaguardandone la riproduzione, gli echinodermi potranno costituire, anche per il futuro, motivo di attrazione e fonte di reddito per tutti coloro che con sacrificio si sono specializzati nella pesca e commercializzazione del prodotto.
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