Il biologo ambientale algherese auspica una politica regionale attenta alle ricchezze della vegetazione e della fauna selvatica presenti nelle coste sarde
ALGHERO - «Spero che venga riconfermata la politica di conservazione del sistema costiero della Sardegna, perché è riconosciuto come un sistema d’importanza internazionale mediterraneo. Non è solo patrimonio dei sardi, ma dell’umanità. Una ricchezza che tutti i sardi hanno a disposizione. Questo l’auspicio del biologo ambientale Toni Torre, a proposito della politica regionale nel settore ambientale, ricordando le ricchezze della vegetazione e della fauna selvatica presenti nelle coste sarde, che la Comunità Europea e diverse istituzioni internazionali ci chiedono di conservare».
Per adesso mi sembra che sia più un parlare che non una volontà reale di eliminare ciò che è stato fatto. Mi sembra difficile eliminare il lavoro che è stato precedentemnete compiuto. Diciamo che c’è un’attenzione forte da parte delle organizzazioni non governative europee e mediterranee riguardo questo tema, per cui stravolgere ciò che è stato fatto precedentemente credo sia molto difficile. Teniamo presente – prosegue Torre - che il 2010 è il countdown per la biodiversità a livello mondiale, i governi e diverse istituzioni non governative stanno lavorando proprio per far si che la biodiversità venga conservata. La distruzione o l’alterazione del nostro sistema costiero, potrebbe significare la perdita di pezzi importanti di biodiversità».
L’iniziativa Countdown 2010 ha lo scopo di fare in modo che tutti i governi europei, ad ogni livello, abbiano assunto tutte le misure necessarie per fermare la perdità di biodiversità entro il 2010. Countdown (letteralmente, “conto alla rovescia”) 2010 è una larga alleanza di persone provenienti da tutti i settori, sia del settore pubblico che di quello privato, che lavorano per realizzare gli impegni presi dai governi.
Nella foto: Toni Torre