CAGLIARI - Capoterra a rischio come a Messina: 10 mila persone in pericolo nel bacino di Rio San Girolamo, è l'allarme lanciato da alcuni consiglieri regionali sul pericolo di dissesto idrogeologico in Sardegna.

La proposta di legge intende colmare un vuoto normativo in materia di urgenti interventi strutturali per la messa in sicurezza delle aree interessate agli eventi alluvionali nel Comune di Capoterra.

Capoterra è un territorio che, in particolare negli ultimi 50 anni, ha visto fenomeni di vasta antropizzazione, la superficie occupata dall'edificato interno del bacino del Rio San Girolamo è passata da 10,29 ettari del 1960 a 278,22 del 2006 con un aumento di più del 2.500 per cento in così pochi anni.

Da quà la necessità di dare seguito con estrema urgenza, sulla base degli studi nel frattempo portati avanti dalle strutture della Regione e in corso di realizzazione, a tutti quegli interventi di messa in sicurezza di lungo periodo, di sistemazione idraulica ed idrogeologica dell'area che resta, sotto il profilo generale, ancora vulnerabile ed a rischio. Manca, peraltro, un piano di protezione civile in grado di riportare le popolazioni insediate a livelli accettabili di qualità della vita in rapporto al rischio.

Nella foto: L'alluvione ad Alghero dell'inverno scorso