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Red 5 ottobre 2009
Alghero: Oltre 200 firme per l´informazione
Grande successo per l´iniziativa in favore della libera informazione svoltasi ad Alghero
Alghero: Oltre 200 firme per l´informazione

ALGHERO - E’ con grande soddisfazione che il Comitato “La Sardegna del Nord-Ovest per la libertà e per il pluralismo dell’informazione”, recentemente costituitosi ad Alghero, ringrazia le associazioni, i partiti, i movimenti e i tanti cittadini, che hanno voluto partecipare al presidio pubblico a sostegno del diritto d’informazione, tenutosi lo venerdì scorso (2 Ottobre), in Piazza Civica, alla vigilia della grande manifestazione nazionale di Roma.

«Un ringraziamento particolare va inoltre ai tanti volontari che hanno preparato l’iniziativa e allestito il panchetto per le firme, agli amici che hanno predisposto lo striscione “Sbavagliamoci”, all’artefice della bella locandina con i Quattro mori imbavagliati, al maestro Raimondo Dore, che ha allietato la serata con la sua musica dal vivo, e naturalmente a Fabio Azzolini, giornalista del “Secolo XIX” e dirigente della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), che con puntuali argomenti e spiccata passione civile ha illustrato i problemi e le ragioni della mobilitazione nazionale», dichiarano Giancarlo Balbina e Piero Sanna per il Comitato.

In poche ore sono state raccolte oltre 200 firme di cittadine e cittadini che, preoccupati per le sorti dell’informazione nel nostro Paese, hanno voluto sottoscrivere l’appello per la difesa della libertà di stampa promosso dai giuristi Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelscky. «E non si tratta, certo, di una preoccupazione immotivata, se l’ultimo rapporto di “Reporters sans frontieres”, stigmatizza il precario stato di salute della libertà d’informazione nel nostro paese, lamentando che i giornalisti italiani sono costretti ad affrontare "la peggiore condizione lavorativa di tutta l’Unione Europea"», sottolineano gli organizzatori della manifestazione. «In Italia, del resto, diversi operatori dell’informazione, come riferisce la stessa Federazione nazionale della stampa, si auto-infliggono sempre più spesso una sorta di censura preventiva, per il timore di perdere il posto di lavoro (spesso a termine) all’interno di un sistema che tende a emarginare, o addirittura a eliminare brutalmente, tutte le voci non allineate o che non intendono sottomettersi allo strapotere mediatico-televisivo berlusconiano e governativo».

E’ per questo che il Comitato, pur salutando con particolare entusiasmo il successo delle mobilitazioni locali e della grande manifestazione nazionale, non intende abbassare la guardia e si prefigge di proseguire la battaglia con nuove iniziative, raccogliendo la proposta, avanzata da più parti, di dar vita ad un “Osservatorio politico-culturale permanente sulla libertà e sul pluralismo dell’informazione”, che collaborerà con le associazioni regionali e nazionali dei giornalisti e sarà aperto al contributo volontario di movimenti, partiti e singoli cittadini di diversa estrazione politica.

Nella foto: la manifestazione nazionale sulla libertà di stampa a Roma



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