Passano i tre mesi entro i quali l´amministrazione avrebbe dovuto pubblicare il bando per la riqualificazione del Colle di Alghero e il riutilizzo della fatiscente struttura
ALGHERO - 5 novembre 2009, 9 febbraio 2010. Non si tratta delle date di nascita di qualche neonato algherese, bensì dell'ultimo periodo (tre mesi appunto, e poco più) entro il quale l'amministrazione avrebbe dovuto consegnare e pubblicare il bando per la riqualificazione del Colle del Balaguer: Tempo scaduto.
5 novembre 2009. Proprio durante un Consiglio comunale, dopo le pressioni di alcuni consiglieri comunali della stessa maggioranza, dell'opinione pubblica e della stampa, l'assessore al Demanio, su precisa richiesta del Sindaco, fissava il termine ultimo per la predisposizione del bando di rilevanza pubblica per il Balaguer entro tre mesi (90 giorni ndr). Poco prima Marco Tedde aveva giustificato l'enorme ritardo con l'esigua dotazione professionale del settore Demanio del comune catalano.
Del Balaguer però, si parla ormai ciclicamente dal lontano 2003. Nel frattempo uno dei luoghi più panoramici e romantici della Riviera del Corallo ha vissuto anni bui, fino alla simbolica intitolazione della nuova piazza, da parte di qualche vandalo, al dittatore Mussolini: L'immagine di sporcizia e distruzione ha fatto il giro del mondo, riscuotendo la stupita disapprovazione perfino della cittadina di
Balaguer, a cui il Colle è simbolicamente intitolato.
I lavori di predisposizione del bando per il Colle, si intrecciano con quelli per il riutilizzo del Cavall Marì (oggetto di specifica mozione consiliare), la struttura ormai decadente sul Lungomare, a cui l'amministrazione comunale fu chiamata a dare celeri risposte dall'ex assessore e consigliere comunale Francesco Sasso. Era il lontano
settembre 2009 quando Sasso, dai banchi di via Columbano, chiedeva conto sui tempi per la pubblicazione dei bandi e lo stato dei lavori. /
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MICHELE PAIS