NUORO - Giornata intensa, domani (venerdì 27) a Nuoro, per il ventiduesimo Seminario Jazz che ha preso il via mercoledì (per andare avanti fino a sabato 4 settembre). Mentre proseguono le lezioni che impegnano gli allievi (108, quest'anno) ogni giorno per otto ore, nella nuova scuola civica di musica "Antonietta Chironi", in via Mughina, prende il via anche la masterclass di Dave Douglas, uno degli appuntamenti di maggior prestigio che arricchiscono l'offerta didattica di questa edizione dei corsi.

Fra i più prolifici e originali musicisti della generazione nata negli anni Sessanta, il trombettista e compositore americano sarà "in cattedra" fino a lunedì prossimo (30 agosto). Anche il pubblico della rassegna di concerti che fa da pendant ai corsi avrà modo di apprezzarne tecnica e stile quando, smesse le vesti docente, la sera stessa del 30, Dave Douglas si esibirà in un progetto ad hoc in cui incontrerà altri due grandi trombettisti: Enrico Rava e Paolo Fresu.

Ma nel frattempo la rassegna ha altre pagine da sfogliare. Protagonisti quest'anno sono soprattutto gruppi e progetti firmati da musicisti che in passato hanno frequentato da allievi i seminari nuoresi. Così, domani sera (venerdì 27), nei cortili della casa natale di Grazia Deledda, è di scena Filomena Campus, cantante (premio "Maria Carta" nel 2009) e regista sarda trapiantata da una decina d'anni a Londra.

Attiva sul fronte del jazz sperimentale e dell’improvvisazione, la Campus ritorna in Sardegna alla testa del suo quartetto - con Steve Lodder al piano, Dudley Phillips al contrabbasso e Winston Clifford alla batteria - per proporre "Jester of Jazz" ("Giullare del Jazz"), un raffinato mix di jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni e altri autori. Si comincia alle 21:30; biglietti interi a 10 euro, ridotti a 8.

Nella foto: Filomena Campus