Si sarebbe dovuto costituire a Sassari il tavolo tecnico per aggredire i problemi che affliggono la sanità in Alghero, niente di fatto. Il Comitato a sostegno della Sanità Algherese e del Territorio rilancia la mobilitazione in occasione della manifestazione di novembre
ALGHERO - Sanità algherese sempre al palo. E così passano i mesi, si rincorrono le dichiarazioni, si dimenticano le tante promesse di politici e amministratori e si continua a vivere in condizioni sanitarie di assoluta precarietà. E intanto cresce sempre di più la partecipazione popolare, ma soprattutto la consapevolezza che la vertenza Sanità non è più rinviabile.
17 settembre 2010. Si sarebbe dovuto costituire a Sassari, nel giro di una settimana o poco più, il tavolo tecnico per aggredire i problemi che affliggono la sanità in Alghero, almeno questo era l'impegno preso nel summit del Calabona dall'assessore regionale in persona, alla presenza del sindaco di Alghero e dei consiglieri regionali del territorio. E passato un altro mese, nel frattempo è stata azzerata una Giunta regionale e sicuramente a Cagliari i problemi dell'ospedale di Alghero sono passati in secondo piano.
Chi non ha intenzione di abbassare il livello di attenzione su questioni importanti come la salute dei cittadini è il Comitato a sostegno della Sanità Algherese e del Territorio, recentemente costituitosi in città proprio per rivendicare il diritto ad una sanità che funzioni, anche ad Alghero. E così dopo il primo incontro pubblico sulla Sanità dello scorso 19 giugno, sono seguiti numerose riunioni a cui hanno partecipato le Associazioni di Categoria: Confindustria, Confcommercio
e Confartigianato; le Associazioni sociali, di volontariato e i Comitati; i rappresentanti delle forze politiche cittadine.
Chiamando a raccolta gli Enti Locali, Provincia, Organizzazioni sindacali e partiti politici, autorità Religiose ed organizzazioni Ecclesiastiche, cittadini, giovani, studenti, Comitati popolari e Associazioni per attuare uno sforzo comune e consolidare l’unità sugli obbiettivi di sviluppo e di servizi adeguati, il comitato rilancia la mobilitazione popolare in occasione di una nuova manifestazione pubblica prevista per il mese di novembre.
Ecco la piattaforma:
- Il potenziamento dei servizi sanitari nei 23 comuni del distretto sanitario di Alghero, quali
A) l’assistenza domiciliare,
B) l’assistenza a favore dei disabili
C) l’assistenza psichiatrica
- la messa in funzione della risonanza magnetica e della nuova tac da destinare alle strutture ospedaliere di Alghero.
- l’attivazione dell’unita’ di terapia intensiva cardiologica, il potenziamento di oncologia, della sala parto e sale operatorie e il ripristino del servizio di endoscopia chirurgica.
- l’organizzazione di un reparto per lungo degenti e per pazienti affetti da alzheimer.
- l’autonomia del presidio ospedaliero di alghero cosi’ come deliberato dal consiglio Comunale ed il pieno riconoscimento dell’autonomia e delle funzioni del distretto Sanitario.
- la realizzazione del nuovo ospedale cosi’ come previsto nel piano sanitario regionale, con indicazione dell’area gia’ avvenuta e votata all’unanimita’ dal consiglio comunale; Studio di fattibilita’ redatto dalla facolta’ di architettura. Realizzazione con il Finanziamento dei fondi fas o in subordine il finanziamento di 60 milioni di euro con Fondi del bilancio regionale promesso pubblicamente dall’assessore liori. Trasformazione della struttura dell’ospedale marino in residenza sanitaria assistita (rsa) di tipo riabilitativo per pazienti cronici e lungodegenti.
- l’assegnazione del personale infermieristico ai diversi reparti e servizi.