Red
26 ottobre 2010
Spaziomusica: Face Quartet sul palco
Due pianiste, Angela Oliviero e Clorinda Perfetto, e due percussionisti, Filippo Gianfriddo e Emiliano Rossi in scena a Cagliari mercoledì alle 21

CAGLIARI - Secondo appuntamento, domani sera (mercoledì 27 ottobre) a Cagliari, per il Festival Spaziomusica che domenica ha aperto i battenti della sua edizione numero ventinove. Due pianiste, Angela Oliviero e Clorinda Perfetto, e due percussionisti, Filippo Gianfriddo e Emiliano Rossi, compongono i ranghi del Face Quartet, in concerto a partire dalle 21 nella Chiesa di Santa Maria del Monte (in via Corte d'Appello, quartiere Castello), con ingresso gratuito.
Nata dall’esigenza di sperimentare nuove combinazioni sonore nell’ambito della musica da camera, questa particolare formazione permette di esplorare un repertorio che conta moltissimi esempi nella cameristica del Novecento, da Bartòk a Berio, sino a molti giovani contemporanei. E' il caso, ad esempio, di Marcello Liverani, il compositore cagliaritano (classe 1976) che firma "Hiatus", un brano appositamente commissionato da Spaziomusica per il concerto di domani.
Il programma della serata propone anche pagine di musica per due pianoforti: le Variazioni di Johannes Brahms su un tema di Haydn op. 56b, uno dei più significativi brani per duo pianistico, e il trittico "Monument", "Selbstportrait", "Bewegung" composto da György Ligeti nel 1976.
Face Quartet di nuovo al completo, infine, nella Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartòk, un lavoro (datato 1937) tra i più famosi del grande compositore ungherese, che qui utilizza le caratteristiche più percussive dello strumento a tastiera, facendolo dialogare con timpani, xilofono, triangoli, grancassa, in un ritmo via via più incalzante, non senza momenti lirici.
Prossimo appuntamento con il Festival Spaziomusica venerdì 5 novembre (sempre alle 21) all'Auditorium del Conservatorio “G.P. da Palestrina”: al centro dei riflettori il Modular Ensemble alle prese con una pietra miliare della musica minimalista, “Drumming”, forse la composizione più emblematica e compiuta del processo di “phasing” elaborato da Steve Reich.
Nella foto: Face Quartet
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