E´ solo la prima di sette giorni di sciopero fino al 28 febbraio, intende rilanciare in primo piano il tema della sicurezza ambientale
PORTO TORRES - Confermato per la giornata odiera lo sciopero di due ore dei dipendenti della centrale E.On di Fiumesanto, indetto da Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uilcem-Uil, per far pressione sulla multinazionale affinchè chiuda i due gruppi a olio combustibile e dia il via libera ai lavori per il quinto gruppo a carbone pulito.
La mobilitazione, la prima di sette giorni di sciopero fino al 28 febbraio, intende rilanciare in primo piano il tema della sicurezza ambientale. I sindacati, in pratica, chiedono che vengano chiuse definitivamente le unità all'origine della perdita di
idrocarburi che ha inquinato le coste del nord Sardegna.