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Red
5 marzo 2011
Teatro Verdi: un giorno a Montevecchio
Protagonista musicale della serata sarà l´Orchestra Giovanile della Sardegna, saranno in 57, e alcuni di loro si esibiranno anche come solisti

SASSARI - Nella data della Festa della Donna, martedì 8 marzo 2011, alle ore 20.30 al Teatro Verdi (con replica il giorno successivo al Teatro Eliseo di Nuoro), a pochi giorni di distanza da una manifestazione delle donne e sulle donne che ha coinvolto tutta Italia, il Conservatorio di Sassari presenta uno spettacolo che ripercorre una pagina tragica del lavoro femminile in Sardegna. Il 4 maggio 1871 a Montevecchio - zona mineraria nel sud-ovest della nostra regione - la caduta di un serbatoio d'acqua posto sul tetto della loro camerata uccideva nel sonno 11 cernitrici, le lavoranti che tutto il giorno, chine sulle pietre portate in superficie dai minatori, separavano dalle altre quelle contenenti zinco e piombo. Sette di loro non avevano ancora compiuto 15 anni.
Su questa storia di sfruttamento e morte fin troppo simile a certe pagine delle nostre cronache Francesco Milita, utilizzando un testo di Francesca Murgia, ha costruito uno spettacolo che unisce le voci recitanti di Carlo Valle e Teresa Soro e le immagini scelte da Marco Piras in una partitura originale in cui sono innestate tre brevi composizioni di Erik Satie. Lo spettacolo prende le mosse dall'immaginario nipote giornalista di una delle cernitrici che torna nel paese della tragedia e ne ripercorre le strade. Nel suo cammino si imbatte negli spiriti della memoria delle antiche lavoranti, e tre di loro – musicalmente impersonate dall'arpa, dal violino e dalle percussioni – si intratterranno in tre diverse tappe a colloquio con lui, raccontandogli gioie, fatiche, e la morte condivisa con le loro compagne.
Protagonista musicale della serata sarà l'Orchestra Giovanile della Sardegna. Questa ormai ben conosciuta compagine - che per l'occasione si è avvalsa come maestri preparatori di Efisio Abis, Andrea Ivaldi, Angelo Nappi, Anna Revel, Cinzia Sacchetti - fondata dal Conservatorio di Sassari e gestita da un gruppo di suoi docenti sulla base di un progetto didattico varato nell'a.a. 2007-2008, è formata da musicisti sotto il 18° anno di età ed è aperta non solo agli studenti di Conservatorio ma a tutti i ragazzi sardi che studino uno strumento musicale, anche privatamente, in possesso dei necessari requisiti di idoneità.
Martedì 8 marzo sul palco del Teatro Verdi saranno in 57, e alcuni di loro si esibiranno anche come solisti. Ma non solo, perché da quest'anno il progetto si è allargato anche alla formazione di giovanissimi direttori d'orchestra: e dunque nelle tre Gnossiennes di Satie incastonate nell'opera, Simone Ivaldi, Federico Pulina ed Elena Alvandi saliranno per la prima volta sul podio alternandosi al loro maestro Francesco Milita.
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