Diciotto impiegati amministrativi vincitori di selezione attraverso due procedura di mobilità per altrettanti posti di lavoro all´Aou di Sassari. Poi il diniego dell´Assessorato regionale della Sanità. La storia di una di loro, Edwige Strada, ai microfoni di Alguer.it
ALGHERO - In tempi in cui il lavoro non bussa alla porta, poichè è quasi impossibile trovarlo; in cui la disoccupazione soprattutto tra i giovani (29,4) non era così alta dal 2004; in cui la cassa integrazione e l'inflazione toccano livelli record, capita che chi il posto di lavoro "l'ha vinto", si trova a reclamarlo in sede legale. Nessun biglietto premio di una speciale lotteria, quello che è accaduto a 18 impiegati amministrativi è il regolare superamento di due selezioni di mobilità bandite dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 10 posti di assistente amministrativo cat. C, e 8 posti di collaboratore amministrativo cat. D.
Successivamente alla conclusione delle due procedure di mobilità, era stata stilata una graduatoria di merito, e il relativo punteggio riportato. Nessuna risposta è seguita per mesi, sino al diniego recentissimo da parte del direttore generale dell'Assessorato alla Sanità, Massimo Temussi. E se non bastasse un nuovo bando di selezione pubblica per diverse figure, tra le quali, collaboratori amm.vi cat. D, e assistenti amm.vi cat. C, è stato bandito solo un mese fa'. E' proprio il caso di dirlo: ciò che esce dalla prta rientra dalla finestra della sanità sarda.
Edwige Strada è una dei 18 impiegati amministrativi, oltre ad essere moglie e madre di due bambini piccoli. Come i suoi colleghi aveva riposto le sue speranze che sono diventate qualcosa di più alla notizia dei risultati positivi della selezione. Prima nella procedura di mobilità e ora costretta insieme ai suoi colleghi a iniziare un contenzioso legale. E poi si dice che gli ultimi saranno i primi; nella realtà, spesso, succede esattamente il contrario.
Nella foto: Edwige Strada