ALGHERO - «Il 2011 è iniziato con un costante aumento della percentuale di rifiuti differenziati raccolti». La nota è dell'Ufficio Stampa del Comune di Alghero che comunica i risultati del mese di Aprile che si attestano al 42,50 %, «a conferma del trend positivo che nei primi quattro mesi del 2011 è stato abbondantemente oltre la soglia del 40%, per una media complessiva del 43%». Numeri incoraggianti che potrebbero indicare un’ ulteriore crescita della fetta della popolazione che svolge con costanza la raccolta differenziata di umido, carta, plastica, sia tra le mura domestiche che utilizzando le nuove strutture messe a disposizione dall’Amministrazione.

Sono tre oggi i punti di raccolta: due Ecocentri, a Galboneddu e a Ungias – Galantè, e un’Oasi Ecologica a San Marco, a disposizione dei cittadini per il conferimento di ingombranti, carta, plastica, vetro, scarti di potature ecc… Con l’aumento della percentuale di differenziata, diminuisce la quantità del secco che viene depositata nei cassonetti. Se il trend di questi primi mesi dell’anno venisse confermato, a fine anno potrebbe essere abbattuto il muro della 16 mila tonnellate annue, nel 2010 sono state 16.385 le tonnellate conferite in discarica, e ciò equivarrebbe ad un considerevole risparmio dei costi di smaltimento.

«Da parte dell’Amministrazione è sempre alta l’attenzione nella tematica del’igiene urbana – chiarisce il Sindaco Marco Tedde – e per questo motivo che abbiamo messo in campo una serie di politiche volte al miglioramento della vivibilità della città. Alghero oggi ha tre Oasi Ecologiche a disposizione dei cittadini, un servizio così capillare che nemmeno Cagliari possiede. Abbiamo attuato anche le politiche “dissuasive” con l’introduzione di pesanti sanzioni per i trasgressori delle norme. Abbiamo chiesto, inoltre, un ulteriore passo avanti alla la società di gestione, che ha potenziato la raccolta porta a porta, la pulizia dei cassonetti e altro ancora». «Il nostro auspicio – conclude - è che anche nel corso della stagione estiva la raccolta differenziata si mantenga su quote percentuali elevate, anche se questo è storicamente difficile».