Antonio Sini
1 marzo 2005
Obbligo formativo, si sciopera Almeno tremila in piazza
Sciopero e manifestazione è prevista per mercoledì prossimo 3 marzo: scenderanno in piazza F.l.c-C.g.i.l, C.i.s.l. Scuola e U.i.l Scuola

CAGLIARI - Disattese le aspettative di molti giovani, degli operatori del settore, non rimane che protestare vibratamente, per le strade, a Cagliari, chiamati, almeno tremila risponderanno alla chiamata dei sindacati. Sciopero e manifestazione è prevista per mercoledì prossimo 3 marzo: scenderanno in piazza F.l.c-C.g.i.l, C.i.s.l. Scuola e U.i.l Scuola, delle operatrici e degli operatori del settore della formazione professionale della Sardegna davanti al Palazzo del Consiglio Regionale in Via Roma alle ore 9,30 per protestare contro la mancata attuazione da parte della Giunta Regionale dell’ordine del giorno sull’avvio dell’anno formativo 2004-2005 dei percorsi sperimentali dell’obbligo formativo, approvato dall’Assemblea Regionale il 20 ottobre 2004. Dopo attesa vana, si passa alle azioni di fatto, una protesta massiccia, che punterà a smuovere acque che non si muovono. La manifestazione, annuncia in una nota la Cgil, proseguirà davanti al Palazzo della Giunta Regionale per protestare contro la mancata attuazione degli impegni disposti dal Consiglio Regionale e degli accordi presi dal Presidente Soru e dagli Assessori Regionali dell’Istruzione e del Lavoro con i sindacati Confederali.
Al centro dello sciopero è anche “la protesta contro gli Enti per la inaccettabile violazione delle norme del Contratto nazionale e di quello regionale specie sul versante del mancato pagamento degli stipendi e delle ormai numerose lettere di preavviso di licenziamento”.Insomma una giornata di lotta, contro Soru e la sua Giunta, in ballo ci sono i corsi di formazione colpiti duro dall’attuale maggioranza al governo dell’isola. Si attendono risposte certe, almeno per quella parte sottoscritta e promessa dagli assessorato all’Istruzione e Lavoro da una parte e Sindacati dall’altra.
|