A.B.
16 agosto 2011
Musica: Is Time in Sassari
Calato il sipario su Berchidda, domani e giovedì ritorna la consueta appendice di Time in Jazz nel capoluogo turritano. Domani tappa a Osilo con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, poi a Sassari con la formazione nippo-argentina Gaia Cuatro

SASSARI - Calato il sipario sulla ventiquattresima edizione di “Time in Jazz”, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nella sua Berchidda, la musica continua con “Time in Sassari”, consueta appendice del festival in programma domani, mercoledì 17 agosto, e giovedì 18 a Sassari, ma con tappe anche ad Osilo, Sorso e Cheremule. Il pianoforte di Natalio Mangalavite e quello di Gerardo Di Giusto, il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, i gruppi “Gaia Cuatro” e “Cordoba Reunion”, sono i protagonisti della quinta edizione della minirassegna che, sotto il titolo “Tierra y Fuego: Argentina mi amor”, accenna già al 2012 di Time in Jazz, quando il ciclo tematico del festival dedicato ai quattro elementi naturali si completerà nel segno del Fuoco.
Il compito di tagliare il nastro inaugurale, mercoledì pomeriggio, alle ore 18, in Piazza Brundanu ad Osilo, spetta al musicista marchigiano Daniele Di Bonaventura, un virtuoso dello strumento simbolo del tango, il bandoneon. Compositore, arrangiatore, pianista (oltre che bandoneonista), Di Bonaventura ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata, pur avendo una formazione musicale di estrazione accademica (è diplomato in Composizione) iniziata a soli otto anni. Le sue esperienze spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. In serata, alle ore 21.30, si accendono i riflettori in Piazza Santa Caterina, a Sassari: a tenere banco, reduce dalle sue esibizioni a Time in Jazz, Gaia Cuatro, formazione che unisce le sonorità ardenti dell’Argentina con la raffinata tradizione musicale del Giappone. Il gruppo, che ha all’attivo tre album (“Gaia” del 2004, “Udin” del 2006 ed “Haruka” del 2009), è nato dall'incontro tra due nomi di spicco del jazz nipponico, la violinista Aska Kaneko ed il percussionista Tomohiro Yahiro, con il pianista argentino Gerardo Di Giusto ed il suo connazionale Carlos “el tero” Buschini al contrabbasso: quattro musicisti che portano all’eccellenza l’arte dell’improvvisazione.
Giovedì 18, Time in Sassari prosegue in mattinata, alle ore 11, a Sorso, con il piano solo di Natalio Mangalavite, nella pineta del fiume Silis; nel pomeriggio, alle ore 18, tappa a Cheremule, nell’area archeologica di Museddu, con un altro pianista “en solitaire”, Gerardo Di Giusto. In serata, alle ore 21.30, a Sassari, l’ultimo appuntamento: la rassegna chiude i battenti in piazza Santa Caterina, con il quartetto Cordoba Reunion. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. Time in Sassari è organizzato con il contributo del Comune di Sassari, dei Comuni di Cheremule, Osilo e Sorso, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna. Per aggiornamenti ed ulteriori informazioni, si può navigare sul sito della manifestazione.
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