L´intervista all´ex Governatore della Sardegna che rilancia il settore con le proposte del centro-sinistra isolano nella tavola rotonda organizzata ad Alghero. E non risparmia le critiche alla Giunta e al premier
ALGHERO - «Con le retoriche e i simboli non si viaggia, si viaggia con le navi». Così l'ex Governatore della Sardegna, Renato Soru, commenta la questione del "caro-traghetti" da parte della Giunta regionale e considerata la causa "principe" della stagione turistica sottotono. Lo fa in un'intervista rilasciata al Quotidiano di Alghero, poco prima del suo intervento nella
tavola rotonda promossa in città dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Tema dell'incontro: "Crisi e Turismo: qual'è il futuro della Sardegna?".
Con lui, tra i relatori, c'erano i consiglieri regionali Mario Bruno e Gianvalerio Sanna (Pd) e Carlo Sechi (Sel), il sindaco di Villasimius, Tore Sanna, oltre ad esponenti del mondo imprenditoriale e universitario. Secondo Soru nella crisi del comparto sarebbero stati determinanti «la crisi economica, il crollo della fiducia delle famiglie e la diminuzione dei consumi». «Dopodichè - dice - nella scelta dei più fortunati che possono ancora permettersi le vacanze si è scelto meno la Sardegna». «La colpa - prosegue - è un modo sconsiderato di affrontare la politica dei trasporti da parte della Giunta regionale, siamo senza continuità aerea e abbiamo perso un'occasione storica con la fine del ventennio della Tirrenia».
Il ruolo che avrebbe potuto giocare la Sardegna nella gestione dei trasporti navali la si è "dimenticata" già dal 2008 è il giudizio dell'esponente dell'Opposizione «per disattenzione, incapacità e condiscendenza verso i poteri romani». E la Saremar? «E'solo fumo negli occhi». Alla domanda su quale sia la ricetta del centro-sinistra per rilanciare il comparto, volano dell'economia isolana, l'ex presidente non ha dubbi: «le leggi europee, quelle utilizzate fin dal 2001, e le bellezze e tipicità che la Sardegna può vantare». «Senza credere alle favole - conclude nel finale non risparmiando un attacco a Berlusconi - che aveva detto di fidarsi di lui, loro ci hanno creduto e il risultato è sotto gli occhi di tutti».
Nella foto: Mario Bruno e Renato Soru durante il convegno di San Francesco