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S.A.
12 gennaio 2012
Il maestro Tangianu racconta le launeddas
Incontro a Piazza Porta Terra ad Alghero con il maestro originario di Triei che racconterà lo strumento più rappresentativo della tradizione musicale della Sardegna

ALGHERO - Sabato 14 gennaio alle ore 19, presso la Torre Porta Terra ad Alghero, si svolgerà un incontro dedicato alle launeddas. Il maestro Dante Tangianu, originario di Triei, figlio d’arte che a sua volta ha trasmesso la passione al diretto discendente Roberto, racconterà lo strumento più rappresentativo della tradizione musicale della Sardegna.
Oltre che suonatore di launeddas, Dante Tangianu è anche costruttore e il suo racconto parte proprio dalla raccolta delle canne e dalla costruzione dello strumento, fino all’accordatura. Illustrerà quindi la particolare tecnica del fiato continuo (o respirazione circolare) e il repertorio musicale, dando esemplificazione di alcuni brani. Dante Tangianu, laureato in scienze politiche e ora generale dell’Esercito in pensione, divide il suo tempo tra Cagliari ed Alghero, dedicando all’antico strumento studio e impegno.
Nella città catalana della Sardegna, ha avviato da qualche anno un’esperienza di insegnamento delle launeddas nella scuola primaria della Pedrera (II circolo) con la partecipazione entusiasta dei bambini: la tradizione millenaria delle launeddas continua. L’ingresso è libero e limitato ad un numero massimo di 30 partecipanti. E’ consigliabile pertanto la prenotazione. Su richiesta potrà essere rilasciato un attestato di partecipazione. L’incontro è il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla musica popolare della Sardegna, organizzati dall’Associazione Archivi del Sud nell’ambito della mostra di strumenti “Tutto è suono” con la collaborazione della Provincia di Sassari e della Fondazione Meta del Comune di Alghero.
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