Il Quartè Sayal ha ospitato un appuntamento su uno dei settori vitali per l´economia algherese. Le interviste a Lubrano, Marchioni e Cirillo al microfono di Alguer.tv
ALGHERO - «Quali turismi per la Sardegna?». Questo l'argomento dell'incontro promosso nel Centro Congressi "Quartè Sayal" dal circolo nazionale del Partito Democratico. L’evento si inquadra all’interno dell’iniziativa nazionale “Le potenzialità del turismo per lo sviluppo ed il lavoro”, nell’ambito di un percorso di conferenze itineranti in tutta Italia finalizzate alla presentazione del Piano strategico nazionale per il turismo, oggetto di un ddl sul settore di cui è prima firmataria alla Camera proprio l’On. Marchioni.
Per discutere su "La Sardegna che vogliamo", sotto il coordinamento del segretario cittadino del Pd Mario Salis, sono intervenuti l'assessore al Turismo della Provincia di Cagliari Piero Comandini, il presidente del consorzio "Riviera del Corallo" Stefano Visconti, l'imprenditore del gruppo "Delphina" Francesco Muntoni, l'imprenditrice Maria Grazia Murrocu, il responsabile Turismo del Pd Armando Cirillo, il vicepresidente del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna Mario Bruno, la componente della Commissione Turismo della Camera dei Deputati Elisa Marchioni, il candidato sindaco Stefano Lubrano, l'assessore alla Programmazione della Provincia di Sassari Enrico Daga e l'imprenditore turistico Nicola Palomba. Le conclusioni sono state affidate, invece, al segretario regionale del Partito Democratico Silvio Lai.
La stagione turistica 2011 ha segnato una flessione nelle presenze di circa il dieci per cento rispetto all'annata precedente. Il decremento raggiunge il trenta per cento nel caso di campeggi, agriturismo e bed&breakfast. Il calo generale non riguarda invece le strutture di target più alto: su un totale di 900 luoghi di pernottamento i 19 cinque stelle sardi, pur con tariffe sostanzialmente immutate, hanno mantenuto immutate le posizioni così come i 223 quattro stelle dell'Isola che, però, hanno retto anche grazie ad un sensibile taglio dei prezzi, quantificabile tra il trenta e quaranta per cento. |
ENRICO DAGA