Fabio Fogu
28 aprile 2005
Camillo Matta, personaggio sportivo della settimana
A un passo dalla serie B, ma tanti problemi da risolvere. Parla l’allenatore della Pallavolo Alghero

ALGHERO - Pallavolo Alghero, tra dolce e salato. Protagonisti in positivo nel campionato regionale di serie C. Esempio da «non emulare» per quel che riguarda la gestione della società e le mille difficoltà che circondano la squadra. Camillo Matta, l’allenatore della formazione algherese, confessa «se le cose non cambiano, me ne vado».
Quarto posto in classifica, due giornate al termine del campionato. I playoff sono la giusta ricompensa per una stagione da incorniciare?
«L’obiettivo iniziale era quello di disputare un buon campionato. Sapevamo di poter lottare per i playoff e quindi per la promozione. Il problema è che i risultati che stiamo ottenendo rischiano di rimanere fini a sé stessi».
A cosa si riferisce?
«Ci sono molti problemi. Penso che la società non sia pronta a gestire un’eventuale promozione. Ci vorrebbe uno staff più ampio e articolato per poter lavorare con maggiore tranquillità. Manca un appoggio economico serio. Qui ad Alghero fare pallavolo è difficile. L’anno scorso molte società sportive hanno vinto campionati mentre noi lottavamo per avere una palestra. Ancora oggi per gli allenamenti non possiamo fare affidamento su una struttura nostra. Per non parlare delle attrezzature: usiamo ancora i palloni di otto anni fa».
Dai problemi societari a quelli della squadra. Se si va in B occorrerà qualche giocatore d’esperienza?
«L’organico deve sicuramente essere ritoccato. Se dovessimo salire in serie B servirebbero almeno due elementi nuovi senza contare il rientro di Trova, attualmente in prestito al Sassari. C’è la determinazione, ma molti dei nostri ragazzi giocano esclusivamente per divertimento. Pensare al semiprofessionismo è un po’ presuntuoso. Però molti sono anche consapevoli che il treno della promozione potrebbe non passare più».
Aria dimessa e rassegnazione. Non è il massimo per chi si appresta ad affrontare i playoff per la promozione.
«No, è solo un ragionamento che faccio a mente fredda. Quando si scende in campo si pensa solo a vincere. Testa bassa e lottare. A prescindere da tutti i problemi che ci circondano. I ragazzi danno il massimo, e se continuano a giocare come gli viene richiesto si farà molto bene anche nelle prossime partite».
Mister, allenerà la Pallavolo Alghero anche il prossimo anno?
«C’è solo una certezza: non mi interessa un campionato all’insegna dell’anonimato. Se non avrò un organico adeguato e una squadra competitiva toglierò il disturbo. È vero, quest’anno abbiamo fatto delle cose belle ma comunque grossolane. Preferisco non lavorare grossolanamente! Ho già avuto tanta pazienza».
Nella foto: Camillo Matta
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