Gianni Marti
20 maggio 2005
Area ex-Giordo, «rimuovete quelle transenne e dateci una piazza!»
Sette consiglieri d´ooposizione scrivono ancora una volta al Sindaco Tedde sul caso ex-Giordo: «abbiamo preso atto della totale inerzia del Sindaco a oggi manifestata nei confronti delle inadempienze che si sono concretizzate con la scadenza dei termini contrattuali di circa 12 mesi»

ALGHERO – E’ ancora scontro sull’annosa questione dell’area ex-Giordo denominata Piazza dei Mercati. E sono ancora i consiglieri di minoranza ad occuparsi del caso, scrivendo nuovamente una lettera indirizzata al Sindaco di Alghero Marco Tedde.
Carlo Sechi, Claudio Montalto, Pino Tilloca, Ombretta Armani, Gianni Cherchi, Antonio Bassu e Vittorio Curedda, definendosi preoccupati per la situazione gravissima sul piano della viabilità in un punto nevralgico della città anche nell’imminenza della stagione turistica e consapevoli delle difficoltà che quotidianamente incontrano gli operatori economici della zona, affermano di aver «preso atto della totale inerzia del Sindaco a oggi manifestata nei confronti delle inadempienze che si sono concretizzate con la scadenza dei termini contrattuali di circa 12 mesi». E continuano sostenendo che «il non decidere su tale inadempienza ha portato la situazione ad un punto di difficile se non impossibile soluzione consensuale sull’interruzione del contratto». Fatta questa premessa i consiglieri di opposizione, sostenendo di rendersi interpreti di interessi diffusi della collettività algherese che in larga parte loro rappresentano, invitano caldamente il primo cittadino algherese a «ordinare all’impresa di rimuovere immediatamente le transenne che impediscono il regolare flusso della circolazione su tutte le strade interessate; a ordinare all’impresa la messa in sicurezza del sito in maniera che non si creino situazioni di pericolo per persone o cose; ad attivare la procedura di risoluzione in danno atteso il manifesto e concreto inadempimento ormai protrattosi senza che vi sia in atto alcun contenzioso amministrativo e infine a predisporre un progetto di ampio respiro per la sistemazione del sito che già da diverso tempo abbiamo individuato in una piazza».
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