L´ex sindaco ritorna sulla revoca del bando dell´asilo comunale e replica al segretario territoriale Fp Cgil e al consigliere comunale Valdo Di Nolfo
ALGHERO - L'ex sindaco Marco Tedde replica a
Paolo Dettori, segretario territoriale Cgil della Funzione Pubblica, «solitamente competente e bene informato» sulla vicenda dell'asilo comunale di Alghero, in particolare sulla revoca degli atti di gara del servizio di gestione. Tedde smentisce Dettori - «tralasciando le altre amenità viziate da logiche di schieramento» - sulla "paternità" del bando del 17 agosto 2012 che il secondo sostiene «sia stato fatto sotto gli indirizzi della Giunta Tedde» ma il primo gli ricorda che il suo esecutivo è caduto il 28 novembre del 2011.
«E, comunque - prosegue il primo cittadino uscente - il segretario Cgil conferma che allorchè il Bando è stato pubblicato, il costo del lavoro era ampiamente conosciuto». E aggiunge: «spiace che il segretario Cgil non abbia afferrato che l’avere annullato la gara del 17 agosto 2012 per maggiori costi del personale sopravvenuti derivanti dal Contratto Collettivo delle Cooperative Sociali firmato il 16.12.2011 rende evidente la strumentalità della decisione posto che al momento della pubblicazione del Bando i costi del personale erano ben noti». Tedde spiega che «non vi sarebbe nessun mutamento sopravvenuto della situazione di fatto rispetto a quella del momento in cui la gara ha preso avvio, come prescrive l'art. 25 quinquies L. 241/90 invocato dalla Giunta».
«La delibera si può, anzi, si deve legittimamente revocare - dice - evidenziando "una nuova valutazione dell'interesse pubblico" motivata, ovviamente, con un leale ed espresso riconoscimento dell'errore di valutazione della congruità economica fatto a valle». Un «pasticcio all'algherese» lo definisce Tedde «che speriamo non si ripercuota in modo pesante sulla gestione del Nido che è ormai scaduta, sulle retribuzioni dei dipendenti e sulla nuova gara». Solo nel finale fa un riferimento anche alle accuse di
Valdo Di Nolfo: «la posizione del Segretario Cgil, che conferma che allorchè il Bando fu pubblicato il costo del lavoro era ampiamente conosciuto, viene invece contraddetta dal Consigliere Di Nolfo che, invece, sostiene che il Bando è stato revocato per una successiva modifica del costo del lavoro. Ogni commento su questa affermazione e su tutto il consueto armamentario da "Ebay della politica" non richiede né merita commenti».
Nella foto: Marco Tedde