Rimesso nelle mani del sindaco il mandato del Consiglio d'amministrazione della Fondazione Meta. Mercoledì approvato il bilancio consuntivo
ALGHERO - I mandati del Consiglio di amministrazione della Fondazione Meta sono stati rimessi giovedì mattina nelle mani del sindaco Stefano Lubrano, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala conferenze di piazza Porta Terra. Un incontro con i giornalisti convocato all'ultima ora da parte del presidente Andrea Delogu [
INTERVISTA] e il consigliere Stefano Visconti, appena
riconfermato alla guida del Consorzio Turistico Riviera del Corallo (l'altro membro del Cda, Andrea Interlandi, era assente per motivi di lavoro).
«Non abbiamo nessun problema a fare uno o dieci passi indietro - ha detto Delogu - rimettiamo il nostro mandato al sindaco e lo facciamo con una richiesta: si valuti la situazione e una volta per tutte si creda al progetto fondazione». In sostanza l'obiettivo del Cda uscente è quello di stimolare un'azione politica che sarebbe mancata negli ultimi mesi, dall'arrivo del commissario all'insediamento del nuovo esecutivo. Le dimissioni non sono state ancora protocollate né formalizzate «per cui - chiariscono da Meta - non vi sarà alcun vuoto amministrativo ma, al contrario, la posizione dei componenti del CdA è volta a garantire il regolare passaggio di consegna, continuando lo svolgimento delle proprie attività e volta nella continuazione del dialogo costruttivo e del confronto».
La decisione è stata comunicata oggi, all'indomani dell'approvazione del bilancio consuntivo 2011 (da 1,5 milioni di euro e con un avanzo di 42mila euro) e della variazione di bilancio 2012 sul prelievo da 200mila euro da parte del Comune. Ma Delogu non nasconde che la sua (e del Cda) è solo un'iniziativa annunciata e rinviata da tempo: «lo abbiamo fatto dopo la vittoria di Stefano Lubrano e dietro sua richiesta di attendere la fine delle vacanze estive, l'ho riproposta il 28 agosto».
Nessun problema con la nuova Giunta chiarisce l'ormai ex presidente, piuttosto un dubbio: «siamo noi la causa del rallentamento?». A Lubrano e i suoi la risposta. Quel che resta nel Centrosinistra è una verifica-fiume, in cui la Maggioranza non riesce, a distanza di tre mesi dall'insediamento, ad imprimere una svolta nell'amministrazione delle partecipate comunali (una analoga situazione si era verificata con in Cda del Parco di Porto Conte, quando l'ex presidente Sasso aveva rassegnato le dimissioni nonostante la richiesta di ulteriore attesa da parte del Sindaco).