S.A.
28 novembre 2012
No dipendenze: il camper fa tappa a Sassari
Il tour del camper “Spogliati dalle dipendenze” che promuove la campagna lanciata negli scorsi giorni dall’assessorato regionale, giovedì si sposta a Sassari per una serie di iniziative

SASSARI - Continua nell’isola il tour del camper “Spogliati dalle dipendenze” che promuove la campagna No dipendenze lanciata negli scorsi giorni a Cagliari dall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci. Giovedì 29 novembre l’iniziativa si sposta a Sassari: dalle 9,30 alle 10,30 è prevista la presentazione della campagna agli studenti dell’Istituto professionale per i servizi alberghieri di via Cedrino 1, nel quartiere di Latte Dolce.
Oltre al dirigente scolastico Roberto Cesaraccio saranno presenti anche i responsabili dei Servizi per le dipendenze della Asl di Sassari, con loro diverse le autorità cittadine. Dalle 11 in poi il camper sarà in tour nei centri commerciali sassaresi. Obiettivo dell’iniziativa, finanziata dall’assessorato regionale della Sanità, è sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolar modo i giovani, sui danni provocati da droga, alcol, tabacco, gioco d’azzardo e internet. Per farlo è stato scelto un messaggio positivo che punta soprattutto a far capire quali vantaggi comporta liberarsi da una dipendenza dal punto di vista della salute, del benessere, della vita sociale e del risparmio economico.
Per questo sono state ideate delle cartoline che informano su ognuna delle dipendenze con un linguaggio semplice e immediato. Inoltre sarà possibile compilare un questionario che punta a misurare quanto i ragazzi e le famiglie conoscono il fenomeno, quanto sono interessati al problema e quali strumenti ritengono opportuni per affrontarlo. L’impatto di vecchie e nuove dipendenze sulla vita delle persone è altissimo.
Non sono solo gli stupefacenti a preoccupare gli esperti ma anche il tabagismo (che nel 2011 ha provocato in Italia 83 mila morti per tumore) e l’alcol (20mila vittime in Italia lo scorso anno e un aumento progressivo del consumo tra i giovani: bevono abitualmente il 41,9% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni). Preoccupano anche cosiddette dipendenze comportamentali come quella da gioco d’azzardo. Basti pensare il fatturato di questa industria (la terza in Italia) sfiora gli 80 miliardi di euro annui. Anche l’uso smodato di internet può diventare un pericolo, soprattutto per i più giovani.
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