S.A.
5 giugno 2013
Manca l´ecografo ad Alghero: protesta
In una lettera all´assessore alla Sanità, la presidente del Comitato Fiocchi Azzurri e Fiocchi Rosa denuncia le condizioni pessime dei servizi ospedalieri. L´ultimo caso è l´impossibilità di fare un´ecografia in città

ALGHERO - La sanità è - e non dovrebbe essere - un diritto di tutti. I cittadini algheresi lo sanno bene e la loro voce si è sentita in più occasioni in questi ultimi anni, dalla chiusura del reparto di Ostetricia fino al consiglio comunale tenuto nei mesi scorsi in segno di protesta davanti ai cancelli dell'Asl di Sassari. Ora è nuovamente il Comitato Fiocchi Azzurri e Fiocchi Rosa - lo stesso che aveva presidiato per mesi l'ospedale Civile quando era stata negata la possibilità di partorire in città - a chiedere attenzione dalla Regione.
In una lettera all'assessore alla Sanità, Simona De Francisci, la presidente Giovanna Passerò, denuncia le condizioni pessime dei servizi ospedalieri «grazie ai tagli, grazie alle varie amministrazioni politiche che negli ultimi decenni hanno deciso di togliere un diritto e la dignità agli algheresi, e non solo». «Le ricordo - sottolinea la Passerò a nome del Comitato - che le nostre strutture sono utilizzate anche da 23 comuni e Alghero essendo una città turistica nel periodo estivo triplica i suoi 40mila abitanti».
«Ogni giorno - aggiunge - sono chiamata ad ascoltare lamentele molto gravi inerenti gli spazi fatiscenti, letti rotti, strumenti obsoleti, barelle non a norma a rischio caduta dei malati, ambulatori angusti, bagni non adeguati alle norme igieniche». Il problema che resta comunque il più grave è la mancanza del personale e nella missiva il Comitato ricorda le carenze del reparto di Medicina del Civile: «abbiamo 1 medico e 2 infermieri per il notturno, come anche il pomeriggio abbiamo la presenza di un solo medico. Il personale medico e infermieristico sono sovraccaricati di lavoro e devono usufruire di di ferie non inferiori ai 100 giorni». Una responsabilità che la Passerò imputa all'assessore al quale rivolge l'invito a ritornare «nei nostri ospedali, nei vari reparti per vedere le criticità esistenti e molto drammatiche». Compreso un'ecografia che per gli algheresi «ahimè non è disponibile».
Nella foto: Giovanna Passerò durante il presidio per Ostetricia
|