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Red
3 luglio 2013
«Revisori, calpestati diritti minoranze»
Il centrosinistra non tiene conto dell´indicazione dell´opposizione e nomina il collegio dei revisori. Pesanti critiche dei consiglieri di minoranza

ALGHERO - «Una seduta consiliare assurda e surreale, caratterizzata dalle pesanti critiche della maggioranza di sinistra contro il Sindaco e la Giunta e dalla sua illegittimità causata dal difetto di convocazione del Consigliere Calvia, è stata ulteriormente inficiata da un gravissimo strappo istituzionale. La maggioranza di sinistra senza pudore e in barba all’etica politica ha eluso il principio posto dall’art. 234 del D.Lgsl. 267/2000, che stabilisce una regola generale di democrazia e garanzia per le minoranze secondo la quale nell’elezione del Collegio dei Revisori dei Conti del Comune si utilizza il sistema del voto limitato a due componenti al fine di consentire all’opposizione di nominare un Revisore».
Le pesanti critiche arrivano dai banchi dell'opposizione, per bocca di Marco Tedde, Francesco Marinaro, Alberto Bamonti, Mauro Giorico, Giorgia Di Stefano, Gianni Martinelli, Michele Pais, Leonardo Polo e Alberto Zanetti, che sottolineano come «facendo una prova vanamente muscolare la maggioranza di sinistra, utilizzando la sciocca leva dei numeri, ha ripartito i voti a sua disposizione e abbinato le nomine al fine di giungere al risultato contrario alla legge di nominare i tre membri del Collegio dei Revisori evitando in modo fraudolento la nomina del membro di pertinenza delle opposizioni».
«Una scelta evidentemente avallata dalla Presidente del Consiglio Comunale che invece di svolgere il ruolo di garanzia delle prerogative del Consiglio Comunale s’è associata con un assordante silenzio ad un aberrante gesto di dittatura politica della sinistra algherese. I pronunciamenti della Corte Costituzionale e la giurisprudenza del Consiglio di Stato consacrano il principio secondo il quale col sistema della votazione unica con voto limitato a due componenti di un organo collegiale costituito da tre membri la legge ha evidentemente inteso tutelare le potenzialità espressive di rappresentanza da parte della minoranza consiliare» sottolineano dall'opposizione.
«Il meccanismo del “voto limitato”, caratterizzato dalla previsione secondo cui ciascun elettore può indicare un numero massimo di preferenze inferiore a quello dei posti da ricoprire, è del resto tradizionalmente preordinato alla realizzazione di una funzione di garanzia delle minoranze. A tutto ciò la sinistra algherese è sorda e mentre litiga su tutto si ricompatta allorché appare all’orizzonte una poltrona. Uno scenario avvilente e foriero di conseguenze tristi e negative per il proseguo dei lavori della massima assise cittadina. Se invece di arrovellarsi sui numeri per riuscire nell’intento di accaparrarsi tre Revisori la sinistra avesse lavorato per ridurre l’Imu - che ad Alghero è ai massimi regionali - sicuramente avrebbe fatto un buon servizio ai cittadini algheresi» concludono i consiglieri di minoranza.
Foto d'archivio
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