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Red
18 luglio 2013
Turismo religioso: Cammino Santa Barbara
Creazione sempre più strutturata e qualificata di offerta e filiera del turismo religioso nell’Isola e l’imminente definizione

CAGLIARI - Il possibile ingresso del Cammino di Santa Barbara nel brand regionale Cammini di Sardegna, la creazione sempre più strutturata e qualificata di offerta e filiera del turismo religioso nell’Isola e l’imminente definizione (con relativa delibera di Giunta) delle linee guida cui dovranno attenersi i vari percorsi religiosi sardi.
Sono i tre temi principali affrontati nel corso del terzo incontro territoriale di promozione del progetto Turismo identitario, culturale e religioso, svoltosi stamane nella sede dell’Ausi di Monteponi a Iglesias, al quale hanno preso parte l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi, il direttore dell’agenzia Sardegna Promozione, Mariano Mariani, il vescovo di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, i sindaci e i parroci dei 19 comuni (del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano) coinvolti nel Cammino di Santa Barbara (che hanno apprezzato il progetto regionale) e i rappresentanti dell’associazione Pozzo Sella.
Dopo le riunioni operative del maggio scorso per i Cammini di Santu Jacu (a Mandas) e di San Giorgio vescovo (a Suelli), l’appuntamento odierno, oltre che dare continuità al progetto, è stata l’occasione di presentazione e programmazione del Cammino di Santa Barbara.
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