A.B.
26 luglio 2013
Uta: Ballus-Incontro internazionale del folklore
Dal 30 luglio al 3 agosto, il centro del cagliaritano ospiterà la tredicesima edizione della manifestazione organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco

UTA - La manifestazione “Ballus–Incontro internazionale del folklore”, organizzata dall’Associazione Turistica Pro Loco di Uta, è arrivata alla tredicesima edizione e si arricchisce e migliora la qualità degli eventi proposti.
L’evento è nato nel 2001 con l’obiettivo di creare un momento d’incontro e conoscenza tra i vari gruppi isolani e nazionali, in cui le tradizioni e le varie culture potessero entrare in contatto ed arricchire le proprie conoscenze. Iniziativa cresciuta anche grazie alla partecipazione di gruppi provenienti da territori di là del mare. Oltre alla serata di gala del festival, cui prenderanno parte numerosi gruppi esteri che si esibiranno nelle loro danze più rappresentative con i loro abiti tradizionali e la musica della loro terra, sarà organizzata la parata internazionale del folklore: le vie del paese saranno animate dai numerosi gruppi esteri e regionali e della tradizione carnevalesca. Accanto alla conoscenza ed all’incontro tra le varie nazioni presenti, Ballus, durante i vari giorni di festa, dedica molta attenzione anche alla promozione ed alla valorizzazione delle espressioni tradizionali e popolari della Sardegna attraverso un’altra iniziativa: “Pichiadas. Suoni e espressioni musicali dell’Isola”. Saranno presenti i maggiori musicisti tradizionali sardi, accompagnati da coppie in abito tradizionale che mostreranno i passi delle varie aree geografiche sarde. Non sarà la sola tradizione folklorica a venire valorizzata e riproposta, ma un ampio spazio sarà dedicato anche alla gastronomia. Durante il festival, è infatti previsto “Saboris Antigus”, durante il quale, il numeroso pubblico presente entrerà in contatto con i sapori antichi della terra sarda e con quelli dei gruppi ospiti.
Scenario del festival sarà il santuario romanico di Santa Maria di Uta, risalente al Dodicesimo Secolo. Una location unica ed amata dagli abitanti di Uta, che garantisce all’evento un’atmosfera particolare. La manifestazione è un appuntamento fisso per il paese: l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto, ma non solo. Infatti, durante quei giorni, Uta si riempie dei tanti turisti che durante l’estate affollano l’hinterland e le coste isolane, desiderosi di entrare in contatto con la cultura isolana e quelle estere. Inoltre, da alcuni anni Ballus è anche “in tour”, toccando paesi come Villaspeciosa, Milis, Barrali, Pimentel, Silius, Sarroch e Costa Rei, permettendo così che gli obiettivi di vicinanza tra i popoli e conoscenza tra culture coinvolgano quante più persone possibili. Di fatto, il festival è entrato di diritto tra quelle che sono le maggiori e più conosciute rassegne folkloristiche isolane ed è segnalato dalla “Fafit-Federazione Associazioni Folkloriche Italiane” e dalla “Iov-International Organization fur Volkskunst”.
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