ALGHERO - «Ancora un guasto al treno delle ex Ferrovie della Sardegna che collega Sassari Alghero». A denunciarlo il segretario generale della Filt Cgil di Sassari Arnaldo Boeddu. Nella tarda serata di mercoledì, una avaria ad una automotrice ferroviaria delle ex Ferrovie della Sardegna, ha creato l’ennesimo disservizio. Molti passeggeri, sono rimasti per lungo tempo in attesa che il treno venisse riparato e potessero proseguire il loro viaggio. Purtroppo, vista la gravità del problema, solo una squadra inviata alle 5,30 del mattino successivo ha potuto riparare parzialmente l’automotrice giusto il tanto di riportarla presso le officine Arst Spa di Viale Sicilia in Sassari. Così, si è liberata di prima mattina la linea ferroviaria e, considerato che la tratta è a binario unico, il primo treno in partenza da Alghero è potuto ripartire alle 6.

Neppure venti giorni fa il dirigente sindacale Arnaldo Boeddu denunciò, per l’ennesima volta, «la situazione disastrosa in cui versa il parco rotabile ferroviario a scartamento ridotto del Nord Sardegna». In attesa dell’arrivo dei due nuovi treni «ma, speriamo che il numero salga almeno sino a quattro», Boeddu rincara: «considerato che i “trenini” che da oltre 60 anni collegano Sassari con Alghero – Sorso – Nulvi - Tempio – Palau sia con un servizio di trasporto pubblico locale sia solo per collegamenti di tipo turistico con il servizio meglio conosciuto come “trenino verde” non ce la fanno più a reggere il confronto con il tempo, non è più rinviabile il progetto della rimotorizzazione».

«Se il guasto accaduto i giorni scorsi - aggiunge - si fosse manifestato solo una ventina di giorni or sono, ovvero quando erano ferme per riparazione 7 automotrici su 12, sarebbe stato impossibile far riprendere regolarmente il servizio ferroviario perché, nel deposito dell’Arst Spa di Sassari, non era disponibile neppure un treno di scorta». Il responsabile della Cgil Trasporti Arnaldo Boeddu, inoltre, non vuole dimenticare «quanto accaduto nei primissimi giorni dello scorso mese di luglio quando, circa centoventi persone, molte delle quali turisti che volevano recarsi a Sassari da Alghero, sono dovute rimanere nella stazione ferroviaria catalana perché l’unica automotrice era totalmente insufficiente per ospitarle tutte». Così come vuole rimarcare il fatto che, «sempre più frequentemente, solo lo spirito di servizio dei dipendenti, come accaduto anche in questa occasione, ha evitato ed evita quotidianamente il blocco del servizio. Infatti, sebbene gli operai ed i tecnici debbano prendere servizio dalle ore 7,10, anche in questo caso i dipendenti, senza aver alcun obbligo, si sono recati a riparare l’automotrice alle 5,30 del mattino».