S.A.
21 agosto 2013
Blue Tongue: Coldiretti chiede il Butox
Per riuscire a limitare i danni causati dalla Blue Tongue, la Coldiretti chiede alla Regione di consegnare tempestivamente il Butox agli allevatori

CAGLIARI – Nonostante le richieste delle ultime settimane per la consegna agli allevatori dei presidi “anti-culicoide”, l’Assessorato alla Sanità non ha ancora dato il via ad una misura di profilassi fondamentale per tentare di limitare i danni causati dalla Blue Tongue. La lotta alla diffusione del virus infatti, oltre che attraverso la vaccinazione dei capi, deve essere condotta anche limitando la presenza dell’insetto vettore, il culicoide, attraverso l’impiego di specifici presidi anti insetto.
La Coldiretti ha messo in evidenza come «la situazione che si vive i questi giorni negli allevamenti sia molto simile a quella vissuta dieci anni fa, quando la Blue Tongue fece la sua prima comparsa. Oggi però alla preoccupazione per la diffusione del virus si unisce la consapevolezza dei danni che questo può causare». «Abbiamo detto subito - ha affermato Battista Cualbu, presidente della Coldiretti Sardegna “che le premesse lasciavano presagire la possibilità che il virus si diffondesse in modo pericoloso mettendo a rischio il patrimonio ovino della Sardegna».
Luca Saba, Direttore della Coldiretti Sardegna ha poi sottolineato come «ad una situazione potenzialmente devastante sia necessario rispondere con tutte le armi possibili. La consegna del butox agli allevatori è oggi il modo più efficace per arginare la diffusione del culicoide, limitando così i danni alle imprese». «Gli allevatori - ha concluso Cualbu - sono pronti ad intervenire con il butox, distribuendolo in maniera capillare molto più rapidamente di quanto non possano fare i Servizi Veterinari. Per questo chiediamo all’Assessorato alla Sanità di rendere immediatamente disponibile il presidio sanitario agli allevatori, garantendo un percorso di rimborso dei costi a consuntivo».
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