ALGHERO - Chiuso il tesseramento per i calciatori dilettanti della stagione in corso, ora ci si concentra sul calcio giocato. La Figc ha raccolto dai presidenti o dai dirigenti delegati le ultime liste di trasferimento, posto che il tutto si poteva fare anche tramite posta. D’ora in avanti le squadre dovranno giocare con i giocatori tesserati a disposizione, non si potranno portare modifiche. L’unico mercato che rimane aperto riguarda i giocatori svincolati e senza tesseramento in corso. Ma come si può ben immaginare se un giocatore è senza squadra un valido motivo ci sarà, ragion per cui fra i giocatori svincolati bisogna proprio pescare il jolly.

Quindi in Eccellenza, campionato dove militano il 1945 Alghero e il Fertilia, non si potranno più fare ritocchi alle squadre, e rimane tutto rinviato sino alla riapertura delle liste a Dicembre. In questo periodo infatti, ogni anno, ci sono sconvolgimenti dei campionati. Tante squadre ridimensionano le ambizioni, altre si rinforzano, e incomincia un altro campionato. Di solito coincide con il girone di ritorno, che mette in campo sovente squadre ridisegnate, in meglio e in peggio. E da anni le società “serie” per intenderci, quelle che preparano la squadra in estate, si lamentano di questi cambiamenti in corsa, con la Federazione incapace di gestire uno sconvolgimento che penalizza tutti: giocatori e squadre.

I giocatori vengono penalizzati perché le società che in classifica non si trovano dove avevano sognato, vengono tagliati inesorabilmente, resi inoccupati, e se qualcuno riesce ad accasarsi altri no, con danno evidente. Le squadre sono oltremodo penalizzate perché nel torneo di colpo, a giochi in essere, si cambiano le forze in campo. Così può capitare che si incontrano a parti incrociate squadre che rispetto a quattro mesi prima sono tutt’altra cosa. Insomma nell’Eccellenza regionale, e non solo, l’atteggiamento è quello riservato a squadre professionistiche, pur sapendo che si tratta di squadre dilettanti. Che tutto non vada bene è riconosciuto universalmente, ma alla prova dei fatti non si riesce a cambiare una tendenza che al calcio dilettantistico fa solo male.