La chiedeva con forza Tonino Baldino. Lubrano, Idda e Monte (gli unici presenti) firmano l´atto d´indirizzo per la costituzione dell´organismo nonostante in tutti questi mesi l´argomento fosse tabù anche per il Centrosinistra al governo della città
ALGHERO - Può a tutti gli effetti essere considerato uno degli ultimi documenti approvati dal sindaco Stefano Lubrano, ed a prescindere dall'importanza pratica dell'atto, riveste certamente un valore politico di tutto riguardo: si tratta degli indirizzi per l'istituzione della "Consulta Urbanistica". E poco importa se la riunione andata in scena martedì Sant'Anna e presieduta da Lubrano fosse partecipata dai soli assessori Idda e Monte (assenti Asuni e Serio), e che la mancata discussione sui temi urbanistici sia stata proprio alla base della sfiducia di molti consiglieri di Centrosinistra nell'ex sindaco (il presidente della competente commissione era l'ex consigliere Di Nolfo).
Stefano Lubrano - il giorno prima della
nomina da parte della giunta regionale del nuovo Commissario Scano (Delibera n. 49/16 del 2013) e a più di venti giorni dalle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali - ha deciso d'impartire le direttive al Dirigente del competente Servizio Urbanistica del comune di Alghero, affinché proceda «alla predisposizione degli atti finalizzati alla costituzione della Consulta per l'Urbanistica, quale luogo di partecipazione attiva e confronto tra l'Amministrazione Comunale, gli organismi associativi e le istituzioni cittadine». Ed in mancanza di Amministrazione, si tratterà adesso di capire cosa potrà fare il dirigente o lo stesso Commissario straordinario.
L'ultima delibera, insieme a quelle sul piano industriale
In House e
Bilancio, è probabile possa diventare un cardine su cui l'ex sindaco Lubrano intenderà basare la sua campagna elettorale, qualora decidesse di sciogliere le riserve e ufficializzare la sua ricandidatura in previsione delle elezioni di maggio. Un atto che chiedeva con forza un altro ex sindaco molto vicino a Lubrano,
Tonino Baldino, che solo pochi mesi fa parlava di «un atto assolutamente innovativo nel panorama politico cittadino poiché fino ad oggi i documenti relativi al Puc hanno visto la luce originando da proposte elitarie». La cosa che rimane ancora da capire è come mai in tanti mesi di amministrazione (molti di più quelli di Baldino, 17 per Lubrano) i temi urbanistici e il Puc in particolare fossero un vero e proprio
tabù.
Nella foto: Stefano Lubrano