E´ Eva Bianchi, presidente della sezione algherese della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, a segnalare un presunto caso di omissione di soccorso, già denunciato alla Procura della Repubblica di Sassari
ALGHERO - Nuove accuse (l'ultima a
maggio da un residente sassarese alla quale era seguita la
replica dell'Azienda Sanitaria) contro l'Asl Veterinaria (Area C) di Sassari. E' Eva Bianchi, presidente della sezione algherese della Lega Nazionale per la Difesa del Cane, a segnalare un presunto caso di omissione di soccorso, già denunciato alla Procura della Repubblica di Sassari.
L'episodio è del 6 dicembre quando un cane quasi soffocato da un laccio di metallo al collo veniva trovato nella zona di Porto Ferro, grazie all'allarme dato ai barracelli da un signore anziano residente nella zona. La successiva chiamata al servizio sanitario - come riferisce la Bianchi - non avrebbe dato risultati: «Nonostante i ripetuti tentativi di contatto con la Asl Veterinaria, Area C di Sassari, da parte dei Barracelli e anche da parte della stessa Polizia Municipale del Comune di Alghero, non è stata ricevuta alcuna risposta, proprio alle ore 18, quindi in piena reperibilità di un veterinario Asl».
Oltre al problema degli interventi, il presidente riporta l'attenzione anche sui lacci metallici lasciati dai bracconieri. L'ultimo caso una decina di giorni fa nei pressi del Rio Calvia: «il proprietario di un animale - riporta Eva Bianchi - è dovuto intervenire per salvare il suo cane intrappolato all'interno di un laccio metallico, usato dai bracconieri, che bloccavano una zampa e la testa della sfortunata bestiola, durante una passeggiata».
Foto d'archivio