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S.A.
28 febbraio 2014
Progetti a Tramariglio: accordo in Ateneo
Nel Centro di Tramariglio potranno essere svolte attività di promozione e sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nell´ambito delle aree tematiche individuate dall´Università di Sassari e da Porto Conte Ricerche

ALGHERO - Il rettore dell'Università degli Studi di Sassari Attilio Mastino e l'amministratore unico di Porto Conte Ricerche, Sergio Uzzau, hanno firmato un accordo per l'utilizzo degli spazi del Centro di Tramariglio: in base all'accordo, siglato in Rettorato il 26 febbraio, l'Università di Sassari affida la gestione di tali strutture in concessione a canone agevolato a Porto Conte Ricerche. Al momento della firma, erano presenti anche il direttore generale dell'Ateneo Guido Croci e Maria Paola Corona, presidente del Comitato di gestione dell'ente regionale Sardegna Ricerche, al quale Porto Conte Ricerche è collegato.
Nel Centro di Tramariglio potranno essere svolte attività di promozione e sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica nell'ambito delle aree tematiche individuate dall'Università di Sassari e da Porto Conte Ricerche. Le attività dovranno prevedere la promozione di programmi di ricerca scientifica e tecnologica di interesse generale, la sperimentazione, lo sviluppo e l'acquisto di tecnologie ai fini della gestione e del controllo delle risorse. Inoltre, sono previste iniziative di formazione tecnico-scientifica ed imprenditoriale, di assistenza tecnologica, informazione, consulenza e prestazione di servizi.
Avranno un ruolo centrale anche la creazione e lo sviluppo di collaborazioni tra il sistema della ricerca e il sistema delle imprese. L'Università di Sassari e Porto Conte Ricerche si impegneranno a collaborare per il coordinamento di eventi e manifestazioni. L'accordo di concessione è valido per sei anni, rinnovabile per altri sei. Secondo Maria Paola Corona e Attilio Mastino, l'intesa "potrà essere un punto di partenza per allargare la collaborazione tra Sardegna Ricerche e l'Università di Sassari e concretizzare progetti di interesse comune".
Nella foto: la firma dell'accordo
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