D.C.
22 marzo 2014
Perdite d’acqua Arenosu: «intervenga commissario»
Nella giornata mondiale dell´acqua, la denuncia del Wwf Alghero sugli sprechi idrici nell´agro. La richiesta di un intervento urgente al commissario

ALGHERO - Sin dal 1992, ogni 22 Marzo si celebra negli Stati membri delle Nazioni Unite, la giornata mondiale dell’acqua, con lo scopo di mettere in atto azioni concrete per l’uso sostenibile delle risorse idriche. Ad appoggiare puntualmente la campagna anche una serie di organizzazioni non governative, che cercano ogni anno di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione critica dell’uso dell'acqua nella nostra era, con un particolare riguardo all'accesso all'acqua dolce e alla sostenibilità degli habitat acquatici.
Tra queste compare ovviamente il Wwf, che in vista di tale ricorrenza si è sentita in dovere di ricordare gli sperperi che in Italia si fanno, a fronte di circa un miliardo di persone che contrariamente non hanno accesso all’acqua pulita. Sono infatti 132 miliardi i metri cubi di acqua che si consumano all’anno nel nostro Paese, l’89 percento dei quali vengono sperperati attraverso il cibo (che include sia prodotti agricoli sia di origine animale, costituenti quest’ultimi il 50 percento dell’impronta idrica totale dei consumi in Italia) ed il 4 percento attraverso l’uso domestico (per pulire, cucinare, bere, etc.).
Percentuali queste che portano a riflettere e a vigilare costantemente sulla propria realtà, tanto da spingere associazioni come il Wwf ad apportare il proprio contributo, chiedendo ad esempio al commissario di Alghero, Antonello Scano, di provvedere alla riparazione delle perdite idriche nella pineta dell’Arenosu. Ben tre falle sono presenti nella zona, di cui una di grande estensione (nella foto), tanto da confluire direttamente nella cunetta. Lanciando dunque il messaggio che per risolvere un problema globale sia necessario prima di tutto cominciare ad agire localmente, il Wwf si augura che con tale richiesta «si possa finalmente porre rimedio ad almeno uno dei tanti inutili sperperi d’acqua esistenti al mondo».
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