Red
29 maggio 2014
Costringono 13enne a scambiare foto hard
Denunciati a Cagliari dalla polizia postale quattro giovani di età compresa tra i 18 e i 20 anni per induzione, produzione e detenzione di materiale pedopornografico

CAGLIARI - Due giovani residenti nella provincia di Cagliari, uno nel Milanese e uno a Livorno - di età compresa tra i 18 e i 20 anni - sono stati denunciati dalla polizia postale di Cagliari per induzione, produzione e detenzione di materiale pedopornografico. I quattro, secondo gli inquirenti, hanno costretto, anche con le minacce, una tredicenne cagliaritana, contattata sui social network, a scattarsi foto a luci rosse che loro ricambiavano con altrettanti scatti hard.
Le indagini della squadra investigativa della polizia postale sono partite a dicembre, anche se lo scambio di foto era iniziato in estate. La ragazzina, come tanti suoi coetanei, si era scattata con il telefonino numerose foto, pubblicando le immagini sui social network o facendole girare sugli smartphone grazie alla messaggistica WhatsApp. Era stata poi contattata da alcuni sconosciuti - i quattro denunciati - che prima raggirandola e poi minacciandola di pubblicare foto compromettenti su internet sono riusciti a costringerla a scattarsi foto a luci rosse, scambiando con lei altrettante immagini.
A fare scattare le indagini sono stati i genitori della ragazzina che, forse controllando il telefonino, hanno trovato sia le foto della figlia che quelle hard degli sconosciuti. Si sono quindi rivolti alla polizia che ha avviato le indagini riuscendo a individuare i "contatti" della giovane. Una dettagliata informativa è stata subito inviata alla procura di Cagliari e, alcune settimane fa, sono scattate le perquisizioni a casa dei giovani. Gli agenti hanno sequestrato computer, telefonini e materiale informatico. All'interno sarebbero state già trovate decine di foto hard della ragazzina e dei giovani denunciati.
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