Il mese di luglio è ricco di eventi legati alla candidatura del capoluogo regionale in vista del 2019. una città senza più frontiere tra i quartieri e con il territorio circostante. Le immagini
CAGLIARI - Dieci luglio 2014: il senso della candidatura di Cagliari-Sardegna 2019 racchiuso in una giornata ricca di appuntamenti ed in un spazio, Piazza Palazzo, che per molti è un parcheggio e che, invece, tornerà ad essere luogo di ascolto e discussione, confronto, proposte e condivisione. Di tutti e per tutti. E' proprio questa la sfida di Cagliari verso ed oltre il 2019: una città senza più frontiere tra i quartieri e con il territorio circostante, non più chiusa in sé stessa ma che si trasforma, aperta e collegata con il resto della Sardegna da una parte e con il mare dall'altra. La sfida è quella di ricucire e tessere di nuovo rapporti ed occasioni che storicamente Cagliari ha avuto, ma che poi sono stati messi da parte.
Ricucire, quindi i fili rossi del logo della candidatura. Fili e quindi, in Sardegna, Maria Lai. Nella mostra “Maria Lai. Ricucire il mondo”, la prima retrospettiva in assoluto dedicata alla grande artista di Ulassai, c'è il racconto del progetto per Cagliari Capitale della Cultura 2019: partire da quello che si è e quello che si ha per trasformarsi e crescere. E' il motivo per cui non è possibile non iniziare dall'ascolto e dalla conoscenza. L'appuntamento, sempre giovedì, con “Next: La Repubblica degli Innovatori” ha questo significato. La carovana di “Repubblica” arriva a Cagliari alla ricerca di storie innovative e di innovazione che mettano in luce la passione, la genialità ed il genio della scena cagliaritana e sarda.
Ed ancora, sempre nella stessa giornata (e sempre secondo il senso della candidatura) la creazione e la partecipazione. L’“Istituto Europeo di Design”, dopo una giornata di workshop, incontri e presentazioni pubbliche a Villa Satta, irromperà nella Piazza Palazzo con “Cagliari capitale europea della Coltura. Piazza al verde e rose nell'insalata-omaggio a Bruno Munari”: un invito agli spettatori ed a tutti i presenti a riappropriarsi degli spazi in modo ludico e corale. Racconto, ascolto e creatività sono i fili che hanno portato alla creazione di un calendario di appuntamenti che è ricchissimo ma che nessuno deve considerare completo. E' attiva da venerdì sul sito di “Cagliari Sardegna 2019” l'indirizzo email “eventi@cagliari-sardegna2019.eu”, a cui chiunque può inviare la propria proposta per raccontare e far crescere Cagliari in questo percorso.
E' un modo di stare connessi che ha già dato i suoi frutti. Nei mesi scorsi sono stati centinaia i contatti attraverso il sito internet, decine e decine gli incontri e gli appuntamenti che da quelle proposte sono scaturiti in diversi punti della città. Fondamentale, da parte di tutti, anche l'utilizzo dei social-network. Partecipare attivamente alla candidatura significa infatti anche sostenerla su “Facebook” (Cagliari-Sardegna2019), su “Twitter” (@cagliari2019), su “Instagram” (cagliari2019) e su “Vimeo” (Cagliari-Sardegna2019). Nella stessa direzione, va anche la scelta dello slogan che darà voce alla candidatura. Tutti possono inviare testi, foto e video ispirati alle parole chiave della candidatura: “#cicreu”, “#filorosso” e “#ricucitura”.