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A.B.
20 febbraio 2015
Teatro: a Nuoro, Lella Costa e Paolo Calabresi
Si alza il sipario su Nuda Proprietà di Lidia Ravera, in tournée nell´Isola per la Stagione del Cedac (nell´ambito del 35esimo Circuito Teatrale Regionale Sardo. Questa sera, la piece arriva sul palco del Teatro Eliseo

NUORO - Si alza il sipario su “Nuda Proprietà” di Lidia Ravera, in tournée nell'Isola per la Stagione del “Cedac” (nell'ambito del 35esimo “Circuito Teatrale Regionale Sardo” con l'imperativo e pirandelliano slogan “Giù la Maschera!”): una scoppiettante commedia, affidata all'ironia intelligente ed alla vis comica di Lella Costa e Paolo Calabresi, in scena con Claudia Gusmano e Marco Palvetti, per la regia di Emanuela Giordano, per riflettere sulle stravaganze del cuore e sul complicato gioco delle passioni, in ogni età della vita. Dopo il debutto in prima regionale, con un duplice appuntamento (mercoledì e giovedì) al “Nuovo Teatro Comunale” di Sassari, lo spettacolo approda venerdì 20 febbraio, alle ore 20.30, al “Teatro Eliseo” di Nuoro e, infine, domani, alle 21, sarà al “Cine Teatro Montiggia” di Palau.
La pièce della scrittrice (e sceneggiatrice) torinese, già autrice del romanzo cult “Porci con le ali” (nella mise en scène de “La contemporanea”, in collaborazione con “Mismaonda”, con scenografie di Francesco Ghisu e musiche di Antonio Di Pofi) racconta la trasgressione ad una regola non scritta, ma impressa nell'immaginario collettivo, che impone una certa sobrietà e perfino la rinuncia ai sentimenti una volta varcata la soglia della maturità. Il fuoco e l'entusiasmo, le grandi battaglie ideali ed i temerari slanci sembrano appartenere soltanto alla giovinezza: innamorarsi dopo i sessant'anni suona folle e un po' ridicolo, come un'insensata violazione di una legge di natura, un atto quasi indecente da vivere in segreto, sfidando il giudizio della società e di eventuali figli e nipoti davanti all'incongruenza di una passione senile.
La realtà (per fortuna) è ben diversa e le emozioni non ubbidiscono ai diktat del bon ton: nella civiltà dell'immagine, che insegue l'ideale di un'eterna giovinezza attraverso la chirurgia plastica ed i miracoli del maquillage e dell'alta moda, non mancano le eccezioni, donne ed uomini che scelgono semplicemente di essere se stessi, ribelli ai modelli stereotipati ed insulsi offerti dalla pubblicità, decisi a seguire le proprie inclinazioni ed il proprio istinto, lasciandosi guidare dal gusto, dalla sensibilità e perfino dai palpiti del cuore.
Nella foto (di Marina Alessi): Lella Costa e Paolo Calabresi
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