Stefano Idili
23 febbraio 2015
Grossa perdita in via Lagrange a Cagliari: Abbanoa spreca acqua
Il vice-presidente del Consiglio chiede al sindaco di Cagliari di conoscere i motivi per cui lo stesso Ente gestore è sempre solerte quando c´è da chiedere conguagli e caparre ai cittadini sardi, ma evidentemente lo è di meno, quando si tratta di non sperperare l´acqua

CAGLIARI - Alla faccia dei richiami alla razionalizzazione della risorsa idrica e al risparmio dell'acqua; A denunciare una vero e proprio scandalo, per mezzo di un'interrogazione Consiliare è il vicepresidente del Consiglio Comunale di Cagliari; E' lo stesso Casu, che nella sua interrogazione scrive «che una consistente e copiosa perdita idrica sta erodendo l'asfalto stradale della via Lagrange, oltre che mettendo a rischio la stabilità degli attigui palazzi e dello stesso manto stradale»
Tale perdita, prosegue Casu, risale ai primi giorni del mese di novembre 2014, mese in cui più persone residente nella stessa via hanno ripetutamente ma aimè anche “inutilmente” telefonato allo stesso Ente gestore il Servizio Idrico “ Abbanoa”; numerose e ripetute sono state le telefonate, mail e scritti di sollecito e di protesta, inviati ad Abbanoa, che nulla ha fatto, pur rassicurando i cittadini di un loro rapido e risolutivo intervento riparatore; Casu ricorda e sottolinea, che, come riportato da diversi cittadini residenti, nella stessa Via, dal mese di Novembre 2014, tale situazione era stata anche segnalata a diversi operatori dello stesso Ente gestore all'ora impegnati in Viale Marconi a pochi metri dalla stessa Via, oltre che avvisato al numero di cellulare ideato per segnalare “prontamente” i guasti “3298372964”, con promessa verbale dell'incaricato Abbanoa, che si impegnava a fare convergere nella stessa Via Lagrange, l'apposita squadra dei guasti e per tale scopo chiedendo allo stesso cittadino il suo numero di cellulare per poterlo avvisare non appena fossero nella stessa Via, ma senza che mai in questi mesi nessuno si sia mai fatto vedere ne sentire.
Il consigliere di Democrazia e Solidarietà ricorda, che nella stessa Via come in altre numerose strade della nostra città, da anni si verificano perdite e rotture di tubazioni, puntualmente segnalate e molto probabilmente causate dalla vetusta delle stesse tubazioni idriche presenti; Ripetutamente gli stessi cittadini residenti hanno sempre e con pazienza richiesto per mezzo di scritti e comunicazioni la sostituzioni delle obsolete tubazioni, senza che però mai nulla di fatto sia stato ne fatto e ne programmato; Appare scandaloso e paradossale, oltre che inaccettabile, prosegue Casu che in una Via della nostra città limitrofa all'asse stradale di Viale Marconi, si permettano sprechi consistenti e irrazionali della preziosissima risorsa idrica, nonostante i ripetuti solleciti telefonici e orali da parte dei cittadini residenti, costretti da tempo a sopportare il disagio e lo spreco inutile di acqua potabile nella stessa Via Lagrange.
Da oltre tre mesi che, direttamente, ma inutilmente i cittadini cagliaritani chiedono un intervento, senza avere avuto nessun riscontro, ma contemporaneamente Abbanoa vessa i cittadini cagliaritani con richieste di acconti, conguagli e integrazioni alla già esorbitante bolletta.
La stessa perdita idrica sta proseguendo nella forte e continua azione erosiva dell'asfalto, peraltro senza che non si riesca a comprendere con precisione l'entità del danno sotterraneo, poiché la stessa fuoriuscita idrica è aumentata notevolmente negli ultimi tempi, formando una sorta di ruscello di superficie e sotterraneo e in aggiunta a tutto ciò, gli stessi cittadini hanno subito all'interno delle loro abitazioni dall'inizio del guasto, un notevole calo di pressione dai loro rubinetti, con disagi nello stesso utilizzo dell'acqua potabile nelle loro case. Casu conclude che di certo si può dedurre che non è un bel modo di amministrare una risorsa pubblica, prendendo atto di un inconveniente del genere, senza fare nulla per fare cessare tale stato di cose, oltre che per evitare lo spreco consistente della stessa preziosissima acqua potabile.
«L'acqua - chiude l'esponente politico - è un bene collettivo prezioso e tali situazioni rappresentano davvero un insulto alla necessità di razionalizzazione della stessa acqua; Il vice-presidente del Consiglio chiede al Sindaco di Cagliari di conoscere i motivi per cui lo stesso Ente gestore è sempre solerte quando c'è da chiedere conguagli e caparre ai cittadini Sardi, ma evidentemente lo è di meno, quando si tratta di non sperperare l'acqua e di non creare disagi ai cittadini, costretti a subirgli e dovendo poi , a beffa, pagare anche un servizio inesistente o ridotto.»
Nella foto la perdita d'acqua in via Lagrange
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