Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaOpinioniSocietàDroghe e farmaci, inquinamenti non riconosciuti
Enrico Muttoni 14 aprile 2015
L'opinione di Enrico Muttoni
Droghe e farmaci, inquinamenti non riconosciuti
<i>Droghe e farmaci, inquinamenti non riconosciuti</i>

In pochi giorni, un pilota dell'aviazione civile ed un imprenditore fallito si sono trasformati da normali cittadini in autori di stragi. É inutile riassumere e aggiungere altro clamore a quello dei mezzi di informazione ma è possibile proporre un commento da un punto di vista, a mio parere, poco considerato. Ad una società che vede la speranza di vita dilatarsi sempre più, fa sempre più impressione la morte violenta: la guerra é finita settant'anni fa, e pochi ne conservano un ricordo diretto. Quando poi la violenza proviene da una direzione verso la quale dovremmo essere protetti, l'impressione diventa sgomento. Perché molti individui, da persone "normali" diventano omicidi, e molti di più vittime? Ho letto in proposito, in questi giorni, di tutto; e l'argomento più frequente è stato: mancanza di controlli.

Stiamo così rimuovendo, psicologicamente, due cause fondamentali. La fatalità, che esiste, e l'ambiente. L'ambiente? Ma che... Cosa può trasformare una persona, dedita ad una vita normale, in uno spietato assassino? É abbastanza semplice: un farmaco. Di farmaci, legali e no, ne é pieno il mondo; e la società tende ad abusarne. E se ogni specie di farmaco mantiene le proprie caratteristiche e i propri effetti, i cervelli sono tutti diversi, e reagiscono in modo diverso alla medesima sollecitazione biochimica. Viviamo in un mondo inquinato da prodotti chimici distribuiti senza controllo. Sono certo che, in qualche stanzetta dell'Istat, qualcuno da tempo ha già stabilito la correlazione tra l'aumento degli omicidi domestici e la diffusione dell'uso di cocaina, per esempio.

La descrizione che segue spiega bene la trasformazione da dottor Jekyll a mister Hyde di chi assume cocaina, considerando il primo e l'ultimo periodo della descrizione. La traduzione é semplicissima. "Varies with dose and the tolerance of the user. Increases alertness, wakefulness, elevates the mood, mild to high degree of euphoria, increases athletic performance, decreases fatigue, clearer thinking, increases concentration, increases energy, increased irritability, insomnia, restlessness. With high doses may exhibit a pattern of psychosis with confused and disorganized behavior, irritability, fear, paranoia, hallucinations, may become extremely antisocial and aggressive".

Quanti omicidi, in famiglia e fuori, trovano cosí spiegazione? E cosa si può fare, per contrastare il fenomeno, visto che le sostanze psicotrope sono centinaia, e gli effetti imprevedibili a priori? Non basterà certo uno psicologo in piú alla Lufthansa, o un vigilante in più al Palazzo di Giustizia. I passi da compiere sono tanti, e non é detto che si vogliano fare. Ma é meglio, a mio modesto parere, obbligare a controlli del sangue un pilota, che cercare il Dna di corpi ridotti a brandelli. E poi, proteggere l'ambiente dalla diffusione incontrollata di prodotti chimici, ben piú pericolosi della diossina e dell'uranio impoverito, ma accettati socialmente come il logico completamento di una serata divertente.
25/7/2025
Domenica 27 luglio, ore 19.30, assemblea in Piazza per dibattere di spazi pubblici: in assenza di panchine, l´invito degli organizzatori a tutti i cittadini è quello di portarsi da casa una sedia dove potersi accomodare



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2025 Mediatica SRL - Alghero (SS)