Pierpaola Pisanu
18 luglio 2006
Angius: «Congeliamo l'area e l'esproprio tra 20 anni ?»
Il consigliere sardistas Angius, in evidente disaccordo su una scelta che ha chiesto di approfondire ancora, ha abbandonato l’aula prima del voto

ALGHERO - Voce fuori dal coro quella del sardistas Angelo Angius. D’accordo sulla salvaguardia del cinema Selva, ha posto però l’accento sui diritti della proprietà, sollecitando una soluzione più equilibrata tra interessi della collettività e dei privati. Angius ha fatto presente che ci sono diverse aree in città, che è stato deciso di destinare a servizi, ma che da 20 anni attendono di essere espropriate. «Che fine ha fatto la trattativa per acquistare il cinema Selva? E´naufragata o si è solo interrotta?». L’accordo con la proprietà non si è raggiunto e il rischio evidenziato da Angius è che non si raggiungerà in tempi rapidi. In bilancio, nel piano triennale delle Opere Pubbliche sono stati accantonati tre milioni e mezzo per questa finalità. Il problema di garantire un impegno a rassicurare la proprietà su un imminente acquisto da parte dell’amministrazione comunale della struttura, oggi posta sotto stretto vincolo di tutela, è stato sollevato anche dal capogruppo di Città Futura Isio Camboni. Nell’intervento che ha chiuso la seduta di ieri, il sindaco Marco Tedde ha assicurato che la trattativa sarà ripresa e presto verrà predisposta una nuova perizia tecnica per stimare il valore degli immobili. Nonostante la rassicurazione del primo cittadino, il consigliere sardistas Angius, in evidente disaccordo su una scelta che ha chiesto di approfondire ancora, ha abbandonato l’aula prima del voto.
nella foto il sardistas Angius
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